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UNA RIFLESSIONE AD ALTA VOCE SULL’UCRAINA PENSANDO AL MESSICO

Il Messico, come tutti sappiamo, è uno stato “cuscinetto” tra l’America del Nord e quella del Sud e confina da una parte con gli Stati Uniti e dall’altra con l’America latina

È uno stato federale di oltre 129 milioni di abitanti e la sua capitale è nella Città del Messico suddivisa in sedici delegazioni che in totale ha una popolazione di oltre nove milioni di abitanti, che salgono a oltre 24 milioni considerando tutta l’area metropolitana intorno alla città.

Il Messico, con il Trattato di Cordoba, è indipendente dal 27 settembre del 1821 e le sue radici storiche sono nell’impero dei Maya e Azteco e, dopo la scoperta del nuovo mondo, nella dominazione spagnola.

Attualmente il Messico, paese ricchissimo di materie prime e grosso esportatore di petrolio, è governato da un presidente di sinistra, Andrés Manuel López Obrador (nella foto di copertina), eletto a larghissima maggioranza (il 63% dei messicani ha votato per lui) ed è il leader del “Movimento di rigenerazione nazionale” (MORENA) fondato nel 2011, partito molto vicino agli interessi della Russia e sta vivendo una profonda crisi di contrasto con gli Stati Uniti per via dei respingimenti da parte di questi ultimi delle migliaia di migranti che vorrebbero trasferirsi negli U.S.A.  

Mi verrebbe da pensare cosa succederebbe negli U.S.A. se ai suoi confini meridionali si venisse a cementare una solida alleanza tra la Russia di Putin e il Messico di Andrés Manuel López Obrador, per una reciproca collaborazione, economica, politica e militare.

Teniamo presente che già ora il Messico, sulla questione ucraina, si sta schierando apertamente sulle posizioni di Putin, dichiarando che non invierà né armi all’Ucraine, né imporrà sanzioni alla Russia

Se questa intesa Russia/Messico si consolidasse ancora di più, sfociando in una alleanza a tutto campo, concretizzandosi magari con la presenza in territorio messicano di consulenti militari russi, sarebbe interessante sapere come si comporterebbe il governo americano e come si comporterebbero i nostri media, con la Maggioni e Bruno Vespa in testa.

Gian Battista Cassulo

Il nostro Paese NON deve fornire armi a nessuno perché fornire armi agli uni significa mettersi automaticamente contro gli altri, ovvero schierarsi e scendere in guerra e la nostra Costituzione su questo tempa con il suo Art. 11 è molto esplicita!
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