In occasione dell’odierna “Milano – Sanremo”, Andrea Macciò si è recato nel tortonese per assistere al passaggio della “Classicissima” e ha colto l’occasione per visitare Viguzzolo e le sue preziose realtà artistiche
A soli circa 5 km dal centro di Tortona (Al), al centro della piana dalla quale si dipartono le Valli Grue e Curone, troviamo l’interessante borgo di Viguzzolo, noto soprattutto per la splendida pieve romanica di Santa Maria Assunta, nota anche come “Santa Maria in Ripa Padi” perché anticamente nelle sue vicinanze si trovava una roggia del Torrente Curone
La Pieve di Viguzzolo risale all’anno mille, ed è stata edificata sui resti di una chiesa paleocristiana della quale troviamo ancora alcuni segni sulla facciata. L’aspetto della pieve è quello caratteristico del romanico lombardo, molto simile alla famosa “chiesa rossa” di Voghera che dista solo una ventina di chilometri. L’interno è a tre navate terminanti in absidi semi-circolari, tutte restaurate con l’eccezione di quella centrale, il portale principale è caratterizzato da un arco a tutto sesto. La sobria decorazione interna è rappresentata da un affresco del Cristo Pantocrator tra i Santi Cosma e Damiano, e da un crocifisso ligneo policromo in legno di fico del XVII secolo caratterizzato da una singolare posa del capo del Cristo, leggermente reclinato. Nella Pieve si trova anche una piccola e suggestiva cripta. All’interno anche una caratteristica “tomba a cappuccina” sepoltura di origine medioevale nella quale i mattoni erano disposti a forma appunto di cappello di frate. Un manufatto simile in Piemonte si trova nei sotterranei del Palazzo Mazzetti di Asti. La Pieve, situata nella parte più a nord di Viguzzolo, a partire dal XV secolo non è stata più utilizzata per il culto a favore del più centrale Oratorio di San Bartolomeo. Nei secoli successivi la pieve fu abbandonata fino al restauro ad opera di Carlo Ceschi tra il 1935 e il 1938 che la riportò allo splendore originario. Il pavimento era già stato restaurato nel 1905, e il tetto a capriate nel 1570. La Pieve è visitabile da Maggio a Settembre una domenica al mese, a cura dell’associazione Viguzzolo Cultura. Di fronte ad essa, un piccolo parco dedicato ai caduti della Grande Guerra.
Restando su Via Primo Maggio, l’arteria principale del paese, troviamo un Monumento ai Caduti e i resti semi-nascosti di un Bastione appartenente alle antiche mura cittadine.
La chiesa principale del paese, sempre dedicata alla Beata Vergine Assunta, si trova nella piazza principale ed è edificata in forme barocche sui resti dell’Antico oratorio di San Bartolomeo. Nell’interno, un altare maggiore proveniente dalla chiesa di San Marziano a Tortona.
Sempre in piazza troviamo il maestoso Palazzo del Monastero della SS. Annunziata, sempre risalente al XVI secolo e oggi sede del Municipio, della Pro Loco, della scuola elementare e della biblioteca civica. Nella piazza numerosi palazzi presentano elementi di interesse architettonico.
Sul retro della Chiesa parrocchiale troviamo la suggestiva zona detta “Angolo di San Giovanni”. Poco più avanti l’Oratorio di Sant’Antonio, edificio dall’aspetto eclettico che riprende la caratteristica colorazione rossa del romanico lombardo. Nella piazza possiamo notare anche un interessante rilievo rappresentante Giuseppe Garibaldi, dedicato all’eroe dei due mondi da tre garibaldini viguzzolesi.
Tra gli edifici religiosi ha grande importanza anche l’Oratorio della Beata Vergine del Gonfalone, contenente la statua onorata nella festa patronale della seconda domenica di settembre. La leggenda narra che nel 1630 impedì ai francesi di trasportarla fuori le mura. L’affresco della Madonna del Latte presenta ancora i segni degli sfregi delle baionette dei soldati napoleonici durante l’assedio di Tortona.
Ritornando attraverso Via Circonvallazione sull’arteria principale, Via I Maggio, possiamo notare ancora numerosi edifici di interesse architettonico, alcuni dei quali decorati con trompe l’oeil simili a quelli del centro storico di Novi Ligure, i resti di un antico mulino ad acqua, una cappella dedicata alla Vergine Assunta e la pista ciclabile in costruzione che collegherà Viguzzolo al centro di Tortona.
Il borgo di Viguzzolo conta anche numerose attività commerciali: ristoranti e pizzerie, oltre a diversi bar e negozi. Viguzzolo è inoltre il paese di origine di Virginio Arzani, comandante partigiano noto con il nome di Chicchirichì ferito nella battaglia di Pertuso e ucciso dai nazisti a Cerreto di Zerba il 29 agosto 1944. Ad Arzani è dedicata un monumento in Via Primo Maggio a Viguzzolo e due vie, una nel borgo di origine e una a Tortona.
Proseguendo verso Tortona, prima di uscire dal territorio viguzzolese si attraversa il torrente Grue e si incontra il bivio per Garbagna. Proseguendo invece verso la Val Curone, si incontrano gli abitati di Castellar Guidobono e CasalNoceto, dove si trova il bivio che da una parte conduce nel vicino Oltrepò Pavese (Rivanazzano e Salice Terme) e dall’altra nel cuore della Val Curone.
Andrea Macciò