Una bella iniziativa del Comune di Ovada nel giorno della “Milano – Sanremo”
Il pittore Giovanni Sanguineti era presente all’evento e ha donato un suo acquarello a Faustino Coppi
Sempre zampillante, la “Fontana di Coppi” in località Panicata, lungo l’ex strada statale del Turchino, è nota a tutti i veri ciclisti che non perdono l’occasione per fermarsi, non solo a dissetarsi, ma anche a pensare al grande campione che, anche lui, era solito passare di lì e sostare un attimo per rinfrescarsi con quell’acqua fresca e corroborante durante i suoi allenamenti.
Sabato 19 marzo 2022, in occasione del passaggio della classicissima, nuovamente tornata su questa storica strada, dopo i vari impedimenti che dal 2019 avevano precluso il transito, è stata oggetto di una simpatica cerimonia organizzata dal comune di Ovada che ha voluto far rivivere tutta quest’area e ricordare questa fontana con una adeguata cartellonistica storica.
Alla cerimonia era presente anche Faustino Coppi che insieme al sindaco Paolo Lantero, ha tagliato il nastro inaugurale e il noto pittore Giovanni Sanguineti ha colto l’occasione per donare a Faustino un suo acquarello desunto dalla copertina del libro di Faustino Coppi, “Un’altra storia di Fausto Coppi – lettere di un figlio a suo padre”.
Una bella cerimonia, un’ottima iniziativa e tanti complimenti a Sanguineti per il suo talento artistico, ben rappresentato nelle immagini qui sotto riportate.
Marta Calcagno
consegna l’acquarello
Dagli “Amici del Borgo” a firma di Diego Sciutto riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione in merito al nostro articolo sulla “Fontana di Coppi”, dove apprendiamo che tale fontana, che per il suo valore storico/affettivo, avrebbe dovuto essere, come noi erroneamente davamo per scontato, sempre tenuta in ordine, era invece completamente abbandonata! Scusandoci con gli organizzatori per la nostra ingenuità, ecco la precisazione dell’associazione “Amici del Borgo” – La redazione
Spett.le Redazione
in merito all’articolo: Ovada: la fontana di Coppi torna a vivere credo opportuno fare alcune precisazioni.
1 – Non è vero che: “è nota a tutti i veri ciclisti che non perdono l’occasione per fermarsi, non solo a dissetarsi…”. In realtà la fontana è in disuso da oltre 40 anni al punto che neppure gli ovadesi erano a conoscenza della sua esistenza, ritenendo, invece, erroneamente che la fontana di Coppi fosse quella ubicata dopo il “ponte di ferro” della linea ferroviaria in direzione Gnocchetto.
2 – Il suo recupero è stata opera esclusiva dei volontari dell’associazione “Amici del Borgo” di Ovada che hanno promosso anche la cerimonia inaugurale, seppur con in accordo con il Comune di Ovada.
3 – Non me ne voglia l’amico Giovanni Sanguineti, il quale mi ha chiesto, prima dell’inizio della cerimonia, se avesse potuto consegnare un ritratto da lui disegnato a Faustino Coppi, cosa che poi è avvenuta, dicendo a me e ad altri presenti che siccome “sta frequentando un corso di pittura si è dilettato, per l’occasione, a riprodurre in disegno una foto di copertina di un libro su Coppi”, da essere un frequentatore di un corso di pittura a diventare un “noto pittore”……..
In conclusione, spiace che in poche righe siano comparse così tante imprecisioni, pazienza
Cordiali saluti
Diego Sciutto
coordinatore e addetto stampa dell’iniziativa e facente parte degli “Amici del Borgo”