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UNA VISITA DI GRANDE PRESTIGIO

Gaia Jungeblodt, Direttrice del Segretariato Internazionale dell’ICOMOS a Novi Ligure

Sabato 21 maggio 2022, la Chiesa Collegiata è stata il teatro di una graditissima quanto importante visita che ha dato lustro a tutta la città di Novi Ligure

A far visita alla Chiesa e al Gruppo del Volontariato diocesano del progetto “Chiese a Porte Aperte” è stata infatti la Direttrice del Segretariato Internazionale dell’ICOMOS (“International Council for Monuments and Sites”) di Parigi, Gaia Jungeblodt, rientrata a Novi Ligure, città di origine della famiglia materna, per una visita privata, non istituzionale.

ICOMOS è una organizzazione internazionale che collabora con il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO assistendo nella scelta di quelli che entreranno nella lista dei “Patrimoni dell’Umanità“:

Le volontarie e i volontari diocesani del progetto “Chiese a Porte Aperte“, che operano per far conoscere in città le antiche chiese medievali e barocche, hanno così avuto l’opportunità di far fare Gaia Jungeblodt e alle persone che erano con lei una breve visita alla Chiesa Collegiata. Visita che è stata veramente apprezzata.

Dato il poco tempo a disposizione, per il Gruppo del volontariato diocesano non è stato possibile fare di più, ma all’illustre ospite è stato fatto omaggio di alcune recenti pubblicazioni riguardanti esempi importanti di storia e arte del nostro territorio, quali quelle sul  Forte di Gavi, sulla pittura e il disegno di stile barocco genovese, sui palazzi fatti costruire a Novi Ligure dai nobili di Genova e su alcune chiese novesi (la Pieve, la Parrocchiale di S. Pietro e la Collegiata);

Questi omaggi sostanzialmente potrebbero rappresentare un invito a Gaia Jungeblodt a tornare in città, magari nell’ambito di iniziative, anche in ambito ICOMOS e UNESCO, che potrebbero essere suggerite dal dott. Massimo Carcione (nella foto il primo a sinistra), referente per i progetti europei del Settore Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali della Regione Piemonte, tramite il quale il gruppo del volontariato diocesano di Novi Ligure ha avuto l’opportunità di conoscere Gaia Jungeblodt, facendole conoscere uno scorcio della propria città di origine.

Iniziative che sicuramente potranno essere “messe in cantiere” in collaborazione con enti locali e istituzionali presenti sul territorio.

Marta Calcagno

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