UNA “DUE GIORNI” PER LA “GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE”
Oggi nella “Bacheca di Marta” ospitiamo questo articolo a firma di Fausto Cavo per ricordare l’imminente “Giornata mondiale del Donatore di Sangue”
Il 14 e il 15 giugno, quindi a breve, la “Giornata mondiale del Donatore di Sangue” si svolgerà in Italia, scelta dalla Organizzazione Mondiale della Sanità come Paese ospitante
Il “Ministero della Salute” per tale occasione, di concerto con le associazioni di Volontari Italiani del Sangue (Avis, Fidas, Fratres, Croce Rossa), darà vita alla manifestazione “Give blood and keep the world beating”. Il programma dei festeggiamenti si aprirà il 14 giugno con l’inaugurazione di un Villaggio virtuale dei donatori, dove sarà possibile seguire tutte le attività delle varie associazioni e avere informazioni sulla donazione del sangue. Il tutto alla presenza delle Autorità e con l’intervento sul palco dell’Auditorium di Roma della Banda della Polizia di Stato e della cantante Cecilia Cantarano.
Il 15 giugno invece sarà dedicato all’aspetto scientifico della donazione del sangue con un simposio dei esperti della comunità scientifica mondiale che si confronteranno sulla donazione e sulle sue criticità.
Ricordiamo che la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue è stata istituita dall’OMS nel 2005 ed è stata scelta la data del 14 giugno, giorno in cui nacque il biologo e fisiologo austriaco Karl Landsteiner (Baden 14 giugno 1868 – New York 26 giugno 1943) premio Nobel per la medicina, scopritore dei gruppi sanguigni e a promuoverla sono stati gli specialisti in medicina trasfusionale che lanciano un allarme perché, anche se dal 2020 in Italia è garantita l’autosufficienza per il sangue, calano i donatori.
Anche a Novi Ligure (Al) i Donatori di Sangue che si riconoscono nella Associazione FIDAS, attiva ormai sin dal lontano 1954 e coordinata da Maria Rosa Balestrero, ricorderanno questa Giornata all’insegna dei seguenti punti:
- creare una più ampia consapevolezza pubblica della necessità di una donazione di sangue regolare e non retribuita;
- evidenziare la necessità di una donazione di sangue impegnata tutto l’anno, per mantenere forniture adeguate e raggiungere l’universalità e la tempestività di trasfusioni di sangue sicure;
- riconoscere e promuovere il valore della donazione volontaria di sangue non retribuita nel rafforzare la solidarietà e la coesione sociale della comunità;
- sensibilizzare sulla necessità di maggiori investimenti da parte dei governi per costruire un sistema trasfusionale nazionale sostenibile e resiliente e aumentare la raccolta da parte dei donatori volontari di sangue non remunerati.
Fausto Cavo