Una interessante iniziativa a Noli a fini turistici, ma con l’occhio rivolto alla tutela del mare e del patrimonio ittico
Si è svolta nel caratteristico borgo marinaro di Noli (Sv) una interessante iniziativa a tutela del mare e del suo patrimonio ittico che si è sviluppata nell’arco di questo fine settimana, da venerdì 2 settembre sino a domenica 4 settembre. Diversi gli spunti che l’hanno animata che sono andati dalla presentazione di un libro “Sirene” di Luca Valentini ad un concorso dal tema “Pesca, tradizione e innovazione“, incontri con pescatori , una Tavola rotonda incentrata sul futuro della piccola pesca e per finire un dibattito sul caffè per sfatare il mito se lo si deve gustare con lo zucchero o senza. Il tutto accompagnato dalla voce ufficiale di Radio 104, Luca Valentini. Ospito con piacere nella mia rubrica questo evento e vi accludo qui di seguito il comunicato degli organizzatori con il quale meglio vogliono spiegare lo spirito che dato vita a questa tre giorni di mare e di pesca. Marta Calcagno – Direttore responsabile de “l’inchiostro fresco”
Parlano i pescatori
Ci preme sottolineare che la manifestazione in questione, è stata organizzata ai fini turistici, ed è ispirata, fin dalle origini, dalla volontà di ideare eventi di promozione del territorio che contemplino la fruibilità delle bellezze naturali, lo sport, la cultura, le tradizioni, l’etnografia e le eccellenze alimentari del territorio, con il coinvolgimento dei presidi slow food, tra cui quello riconosciuto in sede locale proprio alla “Piccola pesca artigianale del Golfo di Noli”, la pesca a Noli ha giocato un ruolo dominante per otto secoli, ancora negli anni ’60 gran parte delle donne di Noli lavorava nelle friggitorie: ne funzionavano sei, una in ogni quartiere, e iniziavano a friggere alle sei del mattino bughe, zerri, e cicciarelli . Asciugati sui teli e sistemati in lattine circolari, partivano alle quattro del pomeriggio con il treno per Torino e Mondovì.
I pescatori del Presidio appartengono a una cooperativa fondata a Noli all’inizio del Novecento. Escono al largo su piccole imbarcazioni – i gozzi – pescando con reti da posta tradizionali come tremaglio, reti a imbocco. Il Presidio vuole valorizzare queste antiche tecniche di pesca e promuovere una campagna più vasta in difesa di tutta la piccola pesca del Mediterraneo, una risorsa importante: culturale, turistica, economica.
Quest’ anno per avere la deroga della rete con la sciabica da terra , è stata un impresa molto dura, ed è solo dopo un primo diniego da parte del Ministero competente che è stata concessa, con l’aiuto di molti soggetti che hanno contribuito a sbloccare la cosa, sempre a fini turistico promozionale.
Ed è anche per questo che si pensava di organizzare per i giorni della manifestazione, 2/3/4 settembre, una tavola rotonda a tema, situazione della piccola pesca artigianale in Italia, coinvolgendo enti, istituzioni, realtà locali, pescatori e chiunque altro possa contribuire a chiarire lo stato delle cose.
Chiediamo, in oltre che Slow Food, possa fare da capo fila per poter organizzare al meglio questo incontro Nolese.
I pescatori di Noli