Maria Sole Ferreri Caputi, Samantha Cristoforetti e Giorgia Meloni, tre portabandiera del mondo femminile ai massimi vertici

Cari amici dell’Inchiostro ormai è chiaro: il futuro è in mano alle donne e forse con il 2022 assistiamo al coronamento delle lunghe e dure battaglie che le femministe hanno condotto, sin dagli albori dei primi anni del secolo scorso con il movimento delle suffragette, con tenacia e determinazione

Oggi infatti possiamo affermare che le femministe stanno vedendo finalmente riconosciuta a pieno titolo l’emancipazione femminile e la pari dignità con gli uomini. Chissà cosa direbbero oggi quelle prime e indomite esponenti del femminismo novecentesco nel vedere oggi le loro consorelle spalla a spalla con gli uomini nel mondo del lavoro, della cultura, dello sport e della politica.

Ecco tre nomi che danno lustro alle battaglie delle femministe e rendono onore alle loro antesignane: le suffragette del primo Novecento

Nel mondo dello sport, oggi Maria Sole Ferrieri Caputi oggi è la prima donna arbitro di serie A, ma sin già dal 1979 un’altra donna, Maria Grazia Pinna, aveva già indossato il fischietto negli incontri però solo di calcio femminile.

Nel mondo scientifico, oggi ad indossare i gradi di comandante di una stazione aereospaziale è l’ing. Samantha Cristoforetti, astronauta e aviatrice, che ha presole consegne dal russo Oleg Artemyev alla guida della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).

Nel mondo della politica molto probabilmente Giorgia Meloni sarà la prima Presidentessa del Consiglio dei Ministri nella storia dell’Italia repubblicana.

Onore dunque a questa vera e propria parità, dove a tutti, indipendentemente dal genere, potranno aspirare ai vari incarichi sociali in ogni campo!

Gian Battista Cassulo