Site icon L'Inchiostro Fresco

Il catalogo “Divine Astrazioni. Collezioni di Informale”

Le opere esposte alla Mostra Antologica Divine Astrazioni. Collezioni di Informale in corso al Civico Museo Archeologico di Acqui Terme fino al prossimo 6 novembre (Castello Dei Paleologi, Via Ottavio Morelli 2) sono raccolte in un catalogo, dall’omonimo titolo, pubblicato da Li.Ze.A. di Acqui Terme.

Il volume, disponibile al Civico Museo Archeologico e nelle librerie di Acqui Terme (Cibrario in piazza della Bollente, Mondadori Bookstore in Corso Italia 47, Libreria Terme in Corso Bagni 12, Righetti 1862 in Corso Italia 11), contiene i testi dei curatori Laura Garbarino e Paolo Repetto, il contributo di Francesco Poli in dialogo con Repetto, mentre Garbarino ha coinvolto una pluralità di voci, coinvolgendo amici curatori, critici ed artisti a raccontare l’Informale oggi: Anna Daneri (con il testo dal titolo “Informale Informe: brevissima antologia arbitraria”), Vittoria Martini (“Verso un mondo informale”), Paola Nicolin (“Red”), Roberto Coda Zabetta (“Qualcosa che attendi per giorni”).

I crediti fotografici sono di Daniele De Lonti ed Enrico Minasso; in copertina è raffigurata l’opera esposta in mostra di Afro, mentre nella 2^ e 3^ di copertina sono presenti immagini esterne del Castello dei Paleologi di Acqui Terme.

Il catalogo raccoglie la documentazione delle 29 opere di 28 autori tra i maestri dell’Informale, il movimento che ha rappresentato ed espresso con la propria arte la macerazione e la sofferenza causati dalla guerra e dalla distruzione morale e materiale che questa ha generato.

La mostra Divine Astrazioni. Collezioni di Informale èideata e coordinata da ComitArt e realizzata dal Comune di Acqui Terme, Assessorato alla Cultura, con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria e Asti, Fondazione Cral.

Exit mobile version