UN CASTELLO CHE SI TINGE DI GIALLO

Un innovativo concorso letterario per grandi e piccini

Caria Amici de “l’inchiostro fresco”, oggi nella mia “Bacheca” vi presento un vero e proprio evento: un concorso letterario aperto ad adulti, ragazzi e bambini avente per tema un “giallo” ambientato in un castello e nientemeno che nel Catello di Aymavilles in Valle D’Aosta. Un castello appena restaurato e riportato ai suoi antichi splendori. E così le storie di ieri si confondono con le storie di oggi negli elaborati presentati dai numerosi concorrenti che hanno raccolto l’invito dell’Amministrazione comunale di Aymavilles e della Civica Biblioteca per questa “disfida” sotto i possenti torrioni dell’antica struttura medievale che dall’alto della sua collina domina tutta la valle. Ecco la cronaca della giornata in un servizio a firma di Gian Battista Cassulo, che ci è giunto direttamente in redazione dalla Vallée! Marta Calcagno – Direttore responsabile de “l’inchiostro fresco”

LE PREMIAZIONI E I PREMIATI

Nella bella cornice del Castello di Aymavilles, L’Amministrazione comunale di Aymavilles assieme alla Civica Biblioteca hanno indetto un innovativo concorso letterario per premiare racconti brevi aventi per oggetto un “giallo” ambientato nel castello di Aymavilles

Il concorso era articolato su tre sezioni, una per adulti, una per ragazzi e una per bambini. La partecipazione ha superato le aspettative e sabato 8 ottobre 2022 alle ore 16,30 si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati e dei premi agli elaborai più meritevoli.

Grande partecipazione di pubblico e grande tifo per i premiati nella bella sala della civica biblioteca annessa all’appena restaurato castello di Aymavilles, una preziosa struttura spettacolare di fortificazione gentilizia, le cui testimonianze risalgono addirittura al XIII secolo.

Tra le premiate Chiara Lavagetto di La Salle, ma originaria di Rapallo, con il racconto “Una mattina come le altre”. Il diploma d’onore per la categoria adulti le è stato consegnato dal Presidente della giuria, Umberto Druschovic e dalla responsabile della Civica Biblioteca, Luciana Blanc Perotto.  

Gian Battista Cassulo

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