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“20 x NOVI” È CRESCIUTO E SI È RIORGANIZZATO IN UNA SUA NUOVA AUTONOMIA

Giunge in redazione una nota a firma del gruppo “20 x Novi” che ci premuriamo di trasmetterla con grande disponibilità ai nostri lettori, in quanto riguarda una decisione molto significativa presa da questo gruppo di persone in relazione al proprio futuro e che certamente riguarderà anche i novesi. La redazione

“20 x Novi” ci scrive

“20 x Novi” è cresciuto molto negli ultimi anni sia come gruppo di persone sia come esperienza in campo, e a fronte di questo, dopo di un lungo dibattito interno e dopo un lungo e capillare ascolto di tutti i cittadini abbiamo deciso che vogliamo correre autonomamente alle prossime elezioni

Usciamo dalla coalizzazione del centro sinistra e iniziamo un nuovo percorso.

Iniziamo soli, senza apparentamenti precostruiti, in cui ciò che unisce è solo la logica del numero dei voti che ogni lista può ottenere. Vogliamo essere qualcosa di diverso, di migliore. I novesi ce lo chiedono e, riteniamo, se lo meritano anche.

La nostra porta è però aperta a tutti, sia beninteso.  A tutti coloro che vorranno affiancarci e sostenerci in questo percorso che, ci auguriamo, ci porti ad amministrare Novi. La nostra intenzione è quella di creare un’area civica aperta a tutti. 

Non dimentichiamo le nostre origini e non vogliamo rinnegare la “parentela” con il centro sinistra, che ringraziamo, perché ci ha permesso di crescere e maturare molta esperienza. 

“20 x Novi” è diventato grande, non solo come età, ma anche come numero di sostenitori. Sono stati soprattutto loro a chiederci di camminare con le nostre gambe, senza limitarci a essere il “fido scudiero” di un partito o di un candidato imposto da logiche di altri.

Noi vogliamo essere un gruppo, fatto di persone semplici che ci mettono la faccia, la loro esperienza e che si metteranno a servizio dei cittadini, fino a diventare la loro voce.

Si è discusso molto, internamente, sulla natura di questo gruppo e sulla sua missione. Nel rispetto che tutti abbiamo per le istituzioni e per il corretto funzionamento di una democrazia rappresentativa, un gruppo come il nostro, specialmente in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, vuole essere rappresentativo di tutti, ma specialmente delle famiglie che sono in difficoltà e di quelli che hanno perso la responsabilità del voto.

Noi vogliamo essere al fianco di ogni famiglia di Novi e ascolteremo i bisogni della gente, come abbiamo sempre fatto. Non promettiamo di risolvere tutti i problemi; promettiamo però che ascolteremo e che faremo tutto quanto in nostro potere per aiutare i novesi.

La nostra priorità in agenda sarà mettersi al servizio di Novi; la città con le sue infrastrutture, ma soprattutto la comunità di persone che ci vive, che ha voglia di risollevarsi, di ritornare a vivere in un contesto urbano e socialedignitoso” e, perché no, di costruire qualcosa di importante. 

Ringraziamo le persone che ci hanno dato la forza di prendere questa importante decisione. 

Il gruppo “20 x Novi”

Da soli si va veloce ma insieme si va lontano” 

Una nota sulla “partecipazione politica dal basso”

A cura di Gian Battista Cassulo

La partecipazione politica dal basso è un elemento importantissimo per la vita sociale di una comunità, perché la partecipazione è sinonimo di “controllo” ed ogni potere, sia a livello locale, sia a livello nazionale ha bisogno di essere controllato, pena la perdita della nostra libertà perché il “potere chiama potere”. Già la “Teoria della separazione dei poteri” pone una pietra miliare sull’equilibrio tra le varie componenti di uno Stato, ma accanto a tale equilibrio, ormai “istituzionalizzato”, deve essercene un altro non meno importante, ma forse ancor più efficace: l’equilibrio tra i cittadini e le istituzioni, che si deve concretizzare, a qualsiasi livello amministrativo e politico, in una forte “partecipazione politica dal basso” finalizzata ad esercitare il dovuto controllo sulle principali politiche pubbliche in atto. Il grado di civiltà di una società si misura infatti dal grado di partecipazione dei suo cittadini, sia in forma singola sia in forma associata, alla vita pubblica della propria comunità, anche se ciò può rivelarsi faticoso. Ma essere sudditi è semplice, basta ubbidire, essere cittadini è più complicato, perché bisogna rimboccarsi le maniche!

Gian Battista Cassulo, già Cultore della materia “Partiti politici e gruppi di pressione” presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Genova – (Anni Academici dal 1993 al 2010)

Grafico sui modelli di sviluppo sociale elaborato da Gian Battista Cassulo duante un seminario sulla Partecipazione politica dal basso- Facoltà di Scienze politiche – Università degli studi di Genova
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