Torna ad Alessandria la Biennale d’Arte Omnia III Edizione 2020-2022 dopo due anni di pausa forzata dovuta alle restrizioni sanitarie con due importanti eventi legati al contemporaneo e al territorio alessandrino nella prestigiosa sede espositiva di Via San Lorenzo
La Biennale, preceduta da tre importanti mostre collaterali tra il novembre del 2019 e il marzo del 2020: la prima “In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti”, seguita da “Sandi Renko fuori dalle righe. 1969-2019 50 anni di percezione visiva” e Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinaria casualità”, torna con due anni di ritardo con le due mostre “Frequenze in superficie. Frammentazione, moltiplicazione e proiezione della materia cromatica” curata da Matteo Galbiati e “Meeting in Al”. Racconti di fotografia, pittura, scultura”.
Il curatore Matteo Galbiati, con l’organizzazione dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee e della Camera di Commercio di Alessandria, firma il nuovo progetto che riporta l’arte contemporanea a Palazzo del Monferrato, ormai eletto a principale sede espositiva cittadina per le mostre temporanee.
La mostra Frequenze in Superficie è una collettiva che, in linea naturale con i temi presentati nelle due precedenti edizioni della Biennale, attiva un dialogo tra le opere di 22 artisti internazionali contemporanei – Artán (Shalsi), Vittorio Asteriti, Alessio Barchitta, Luca Bonfanti, Amanda Chiarucci, Davide Maria Coltro, Fabrizio Ferrari, Emanuela Fiorelli, Nadia Galbiati, Lev Khesin, Luca Marignoni, Donald Martiny, Paolo Minoli, Gottardo Ortelli, Paola Pezzi, Pope (Giovanni Galli), Eva Reguzzoni, Lucrezia Roda, Camilla Rossi, Paolo Scirpa, Regine Schumann, Wolfram Ullrich – a riflettere sulle modalità narrative del colore attraverso una selezione di opere assai diversificate, per materiali e tecniche, che ne raccontano il “complesso esercizio materico”.
Nella prima parte della Biennale dedicate a Frequenze in Superficie sono esposte poco più di una ventina di opere eterogenee, realizzate con le tecniche più diverse, dall’origami alla fotografia, all’installazione luminosa o ambientale, nel segno della riflessione intorno al colore e alle emozioni che suscita.
Ogni opera ha in sé un’energia che rivoluziona lo statuto stesso di ciascun lavoro che pare in continuo farsi, infrangendo il limite dello spazio e del tempo.
“Finalmente il progetto viene portato a termine e gli impegni sono stati rispettati, segno della volontà di collaborazione e della caparbia tenacia con cui si è voluto concludere il percorso iniziato – afferma Matteo Galbiati, curatore della mostra – non lasciare a metà strada i progetti, non appellarsi alla scusa della pandemia e alla crisi perdurante è un segno importante per chi opera in ambito culturale. Tutte le opere esposte sono segno del tempo presente, ma anche mezzo per avere una visione sul nostro futuro. Quella promessa che, non molto tempo fa, sembrava compromessa è, invece, per la determinazione di tutti, stata rispettata. Un arrivederci che è diventato un felicissimo ben ritrovati”.
Tutte le schede introduttive alle opere esposte, per un aiuto alla comprensione del pubblico, sono state redatte da Giorgia D’Andrea, Riccardo Fadini, Cornelia Ghita, Giorgia Pruneri, Giovanni Stefano Rossi e Carla Zambelli, ex-studenti nell’Anno Accademico 2019-2020 del Corso di Didattica dei Linguaggi Artistici del professor Matteo Galbiati nel Biennio Specialistico dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.
Meeting in Al è la mostra più fortemente legata al territorio, che presenta oltre trenta artisti nati ad Alessandria e dintorni o legati da un rapporto di collaborazione con la città e le sue istituzioni.
Meeting in Al è esposta nelle ultime due sale e nel corridoio di Palazzo del Monferrato
La mostra non ha, a differenza di Frequenze in superficie, un orientamento tematico preciso e riunisce fotografia, pittura, scultura, con una maggiore presenza del figurativo nelle opere pittoriche, realizzate con diverse tecniche, e fotografiche.
Un’esperienza corale che permette agli artisti alessandrini di tradurre nel linguaggio prescelto le proprie emozioni e la fiducia nell’arte come mezzo per rilanciarle nello sguardo dello spettatore.
Meeting in Al conferma la grande attenzione a quanto si muove dal punto di vista artistico nel territorio alessandrino da parte dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee che organizza la Biennale.
Presso Palazzo del Monferrato è visitabile, inoltre, l’esposizione permanente “Alessandria Città della Bicicletta”. Le due mostre della Biennale di Alessandria resteranno esposte a Palazzo del Monferrato fino al 27 novembre 2022.
Andrea Macciò
Orari: Sabato e domenica: 10-13 e 16-19 – Palazzo del Monferrato Via San Lorenzo 21, Alessandria