CARLO RICAGNI PRESIDENTE DELLA CENTRALE DEL LATTE DI ALESSANDRIA E ASTI

Indicati i nuovi obiettivi e gli intenti per valorizzare le professionalità già presenti nella Centrale

In data odierna si è riunito il nuovo Consiglio di Amministrazione della Centrale del Latte di Alessandria e Asti il quale ha deliberato la nomina di Carlo Ricagni quale Presidente

Carlo Ricagni, 71 anni, laureato in Giurisprudenza, ha un curriculum di lungo corso nel sistema dell’agricoltura piemontese; è membro di giunta della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, dove presiede la Commissione Prezzi, e membro del CdA della Fondazione Agrion.

Ecco quanto ha dichiarato il neo presidente al momento della sua nomina: “Questa elezione segue i primi 15 mesi di incarico alla mia vicepresidenza. Come da incarico di chi ci ha proposto e nominato in Consiglio di Amministrazione – ha anticipato il neo Presidente – ci poniamo come obiettivo la realizzazione, entro il mese di giugno, di un progetto sostenibile per il rilancio della Centrale del Latte di Alessandria e Asti. Nonostante i punti di vista differenti che sono emersi tra i soci nelle ultime settimane – ha sottolineato Carlo Ricagni – il nuovo CdA e la mia Presidenza saranno rappresentativi di tutte le componenti sociali, con il fine di operare per lo sviluppo dell’attività, nell’interesse del territorio e di tutti i dipendenti e i collaboratori della Centrale. Abbiamo ben presente che questa costituisce uno degli elementi fondamentali dell’economia e della storia della nostra provincia. Allo stesso modo – ha concluso il neo Presidente –  abbiamo in considerazione il lavoro svolto dal precedente Consiglio, che si è trovato ad affrontare momenti estremamente difficili per le imprese. Opereremo inoltre per valorizzare il patrimonio di professionalità che già fa parte della Centrale del Latte”.

Genny Notarianni

Nella foto di copertina il C.d. A. della Centrale del Latte di Alessandria e Asti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *