La “StraNovi” un modo semplice, istruttivo e di allegria per fare comunità!
A Novi Ligure un giorno di molti anni fa, eravamo agli inizi dei “micidiali” anni Ottanta del secolo sorso, quando la “Milano” sembrava “… da bere”, parlando con l’amico Filippo Marguccio, sul finire dell’estate, con la gente appena ritornata dalle ferie ma ancora con tanta voglia di divertirsi, si discuteva su cosa fare per arricchire l’immagine della città e Filippo mi disse: “Perché non organizziamo una marcia non competitiva, è un periodo che queste iniziative stanno attirando andando alla grande!”.
E così, detto fatto, riunendo un po’ di amici, decidemmo di organizzare una bella maratona, che poi ridimensionammo ad una marcia non competitiva di 12 chilometri. Eravamo nel 1981 e la chiamammo “StraNovi”.
A quei tempi, prima di aderire al Partito Repubblicano che a Novi esisteva praticamente solo sulla carta, militavo nel prestigioso Partito socialista che in città aveva un gran seguito e agli amici del P.S.I. chiesi un aiuto per organizzare quella gara.
Il P.S.I. in quel periodo, non solo a Novi, era molto rampante e aveva anche un giornale locale, “Mondoperaio”, e proprio con quel giornale, anche per lasciare fuori ogni sigla partitica all’insegna del fair play dove lo “sport è lo sport e la politica è la politica”, insieme agli amici della Associazione Polisportiva Novese, che nascerà ufficialmente di lì a poco, il 12 novembre 1981, e con il supporto tecnico dell’Atletica Novese, ma anche con l’aiuto di anziani sportivi, come gli indimenticabili Lorenzo Guglielmini e Rino Oliveri, organizzai nell’ottobre del 1981 la numero 0 della StraNovi che nacque già sul classico percorso “fuori mura”, spingendosi sin verso Pasturana, su un anello di 12 chilometri circa con partenza e arrivo, in Viale Aurelio Saffi e ristoro in Piazza Indipendenza, praticamente davanti all’Elvetia e al Bar Principe.
Fu un successone e così durante l’inverno, incoraggiati dalla grande adesione, anche di pubblico, che ricevette quella prima StraNovi, ci ritrovammo a fare diverse riunioni con gli amici della Polisportiva Novese per trasformarla in un evento fisso.
Fortunatamente conobbi un caro amico, purtroppo anche lui ormai scomparso, Vittorio Badano di Cogoleto, che faceva parte del gruppo dei “Maratoneti genovesi”, e proprio grazie a lui e alla sua tipografia, la SMA di Cogoleto, che da allora in poi ci stampò sempre tutto il materiale necessario a propagandare questo come altri eventi, “l’inchiostro fresco” compreso, riuscii a dare alla StraNovi un respiro più ampio che non quello prettamente locale, anche se la StraNovi doveva pur sempre rimanere la manifestazione sportiva cuore della città!
E in questo senso, assieme agli amici della A.P.N. (Associazione Polisportiva Novese), iniziammo a girare per le scuole per invitare gli alunni e gli studenti, di concerto con le loro maestre e professori di Educazione Fisica, a partecipare alla StraNovi.
Avendo conosciuto, durante questi nostri “pellegrinaggi” nelle scuole, il Prof. Pasquale Todarello, insegnante di musica alle scuole elementari “Giovanni Pascoli” di Corso Italia, nacque l’idea di arricchire l’evento sportivo con un evento musicale, organizzando, nel giorno della StraNovi, il “Concertino di Fine Anno Scolastico”, che poi altro non era che il saggio musicale conclusivo delle lezioni di musica, tenuto però non già tra le quattro mura della scuola, ma nel grande contesto di Piazza Indipendenza, in fregio al Viale Aurelio Saffi, là dove era collocato il raduno dei podisti per la partenza e l’arrivo della corsa.
Da lì poi, affiancare ai premi previsti per le varie categorie dei podisti il “Gran premio di fine Anno Scolastico” riservato agli alunni e agli studenti il passo fu breve, ma mancava ancora il nome dell’Ente benefico al quale destinare gli introiti della StraNovi e all’unanimità scegliemmo la Croce Rossa Italiana Sottocomitato di Novi Ligure.
Ma a Novi a quei tempi esisteva anche un’altra grande realtà che era il 157° Battaglione “Leoni di Liguria”, che proprio in quegli anni si stava riclassificando ed era da poco comandato dal Col. Domenico De Simone al quale mi presentai prospettandogli la possibilità di far partecipare i militari di leva del Battaglione alla StraNovi e favorire così l’integrazione dei ragazzi in divisa con la città. Trovai una porta, anzi un portone aperto, e così anche il 157°, grazie alla grande disponibilità del suo Comandante, venne “arruolato” nella StraNovi.
Prese in tal modo il via nel giugno del 1982 la prima vera StraNovi che, accompagnata da un grande successo di popolo, con genitori con le lacrime agli occhi nel vedere i loro figli o impegnati al Saggio musicale o nell’attenderli all’arrivo, dove ferveva l’impegno dei volontari della A.P.N. per apparecchiare il lungo tavolo del ristoro e quello delle premiazioni!
E così fu, sino all’edizione del 1989, quella “storica“, che si svolse in omaggio ai 190° anniversario della Battaglia di Novi del 1799, quando lo “scettro” della manifestazione passò all’Atletica Novese e all’amico Stefano Berrino, che ancora oggi con coraggio ed impegno la sta portando avanti, rendendo onore a Novi e allo sport affrontato con spirito amatoriale e di vera partecipazione!
La “StraNovi“, un modo semplice, istruttivo e di allegria per fare comunità!!!
Gian Battista Cassulo
favoloso