È stata presentata oggi, martedì 13 giugno 2023, alle ore 11,30 a Palazzo Pallavicini, la nuova Giunta comunale di Novi Ligure che guiderà la città sino al 2028
Nella foto di copertina la nuova Giunta comunale di Novi Ligure: da sinistra: Stefano Moro, Carlotta Carraturo, Simone Tedeschi, il sindaco Rocchino Muliere, Gian Filippo Casanova, Rachida Hasbane
Nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Pallavicini, sede storica del Comune di Novi Ligure, di fronte alla stampa locale è stata presentata la nuova Giunta comunale scaturita in seguito alle elezioni anticipate del 14 e 15 maggio 2023 e al successivo ballottaggio del 28 e 29 maggio. Accanto al sindaco Rocchino Muliere, 65 anni, impiegato in pensione e già sindaco della città dal 2014 al 2019, nonché Consigliere provinciale e regionale, siederanno in giunta:
Simone Tedeschi, con delega Lavori Pubblici, Viabilità, Servizi Cimiteriali, Commercio e Turismo, Comunicazione Istituzionale, Trattamenti Sanitari Obbligatori, che rivestirà anche il ruolo di Vice sindaco,
Carlotta Carraturo, con delega al Bilancio, Provveditorato – Economato, Patrimonio, Servizi Informatici, Partecipazione e Trasparenza,
Gian Filippo Casanova con delega Urbanistica e Gestione del Territorio, Ambiente, Sviluppo e Innovazione del Territorio, Industria, Artigianato e Agricoltura, Personale,
Rachida Hasbane con delega agli Affari Sociali, Politiche d’Inclusione, Pari Opportunità, Volontariato, (TSO)
Stefano Moro con delega allo Sport e Promozione Sportiva, Politiche Giovanili, Pubblica Istruzione, Formazione Professionale, Cultura, (TSO).
Entra così nelle sue piene funzioni il Sindaco Rocchino Muliere, che mantiene anche le competenze in materia di Polizia Locale, Protezione Civile, Politiche della Salute, Politiche del Lavoro e si conclude in tal modo una lunga campagna elettorale che ha visto i novesi ritornare alle urne a metà maggio in modo anticipato, dopo la rovinosa caduta anticipata della Giunta Cabella.
Si conclude così questa anticipata stagione elettorale, inusuale per Novi Ligure, che non aveva mai dovuto ricorrere alla presenza di un Commissario prefettizio, iniziata con la prima tornata del 14 e 15 giugno 2023 e terminata poi con il successivo ballottaggio del 28 e 29 maggio nel corso del quale si sono confrontati Rocchino Muliere, sostenuto dalle liste “Verdi e Sinistra”, “la Novi che amiamo”, “Partito Democratico”, “Next Gen. Generazione Z”, “20 per Novi”, e Maria Rosa Porta, sostenuta dalla Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Il risultato uscito dalle urne è stato netto: 5.670 voti per Rocchino Muliere e 3.232 per Maria Rosa Porta.
Ma l’affluenza dei votanti ai seggi si è fermata al 40,9%. Ciò vuol dire che su circa 22 mila novesi aventi diritto al voto, solo 9 mila circa si sono recati ai seggi e questo è un dato che deve fare pensare, perché la legittimazione popolare verso la classe politica locale è molto ma molto bassa.
Gian Battista Cassulo