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ARRIVA L’ESTATE E SI FESTEGGIA SAN GIOVANNI

Da Ponente a Levante tornano i festeggiamenti di San Giovanni Battista che segnano l’inizio dell’estate ligure

LA FESTA DI SAN GIOVANNI A MASONE

Masone è la prima località della Valle Stura che si incontra provenendo da Genova subito dopo aver valicato il Passo del Turchino dove ogni anno, il 24 giugno, viene festeggiata la ricorrenza di San Giovanni Battista con il tradizionale falò e la ricostruzione storica con la sacra rappresentazione del martirio di San Giovanni Battista, con il corteo storico che si conclude con l’accensione del falò sul quale viene dato alle fiamme il fantoccio raffigurante la principessa Salomè, nell’occasione identificata con la strega che danzò al cospetto di Erode ottenendo in cambio la testa del Santo.

Durante i festeggiamenti, che si concluderanno domenica 25 giugno 2023, con i presenti troveranno un servizio bar e, stand gastronomici presso i quali gustare dell’ottima farinata appena sfornata, ed altre golosità tipicamente liguri come i ravioli fritti e le frittelle e domenica, su prenotazione, un menu a base di porchetta e patatine.

La Festa di San Giovanni, organizzata dall’Arciconfraternita Natività di Maria Santissima e San Carlo di Masone, si svolgerà nel borgo storico di Masone nell’accogliente e spaziosa piazza Castello.

PROGRAMMA del 24 giugno 2023

LA FESTA DI SAN GIOVANNI A RECCO

Recco, la cittadina della riviera ligure di levante, assai nota per prelibatissima ed inimitabile focaccia con il formaggio vivrà anche quest’anno a magia del tradizionale falò di San Giovanni Battista.

La cerimonia, organizzata dal Comitato San Giovanni Battista di Recco, prevede alle ore 21.45 l’accensione della catasta rievocativa, allestita in uno spazio delimitato del Torrente Recco, nell’esatto momento in cui transiterà nei pressi il corteo processionale proveniente dalla Parrocchia di SS. Giovanni Bono e Giovanni Battista. L’evento sarà dedicato a Simone Sanguineti, fondatore e collaboratore del Comitato scomparso recentemente.

Una nota curiosa riguarda il materiale utilizzato per formare il falò che comprende anche l’abete donato lo scorso Natale dalla comunità di Ponte di Legno gemellata alla comunità rechellina da quasi settant’anni.

Fausto Piombo

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