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IL PLURALISMO TELEVISIVO ANCHE IN VALLE STURA

Il pluralismo in Valle Stura era rappresentato da TNC – Tele Notiziario Campese, la piccola televisione locale che all’incirca fino al termine degli anni ‘80, coprì il territorio della Valle Stura, concorrendo, sia pure nel suo piccolo con la sua voce a spezzare il monopolio dell’etere di quell’epoca

Ma vediamo in quale contesto storico/politico nasce il pluralismo televisivo in Valle Stura

Nel 1976 la Corte costituzionale sentenziò che le “reti private” potevano trasmettere “in sede locale”, tramite frequenze assegnate a norma di un’apposita legge dello Stato che, però, per una inerzia governativa non venne emanata.

E così, in un far west non regolamentato, ma in forza della sentenza della Corte costituzionale, proliferarono innumerevoli TV commerciali che iniziarono ad incrinare, come già accaduto con le radio, il monopolio delle TV di Stato.

Nel 1979, con la liberalizzazione dell’etere, nasce la Finivest e a ruota, nel 1980, vede la luce Canale 5, ma la mancanza di una regolamentazione, nuovamente sollecitata dalla Corte costituzionale, crea durissimi scontri tra il neo nato network televisivo, che nel frattempo aveva acquisito “Italia 1” da Rusconi e “Rete 4” da Mondadori, e la RAI, all’interno della quale nel frattempo si era formata una fortissima lottizzazione a partire dal 1979 con l’avvio di RAI TRE, che nel 1987 con Sandro Curzi si meriterà l’appellativo di “TeleKabul”.

Tra Fininvest e RAI si accende così uno scontro furibondo che porterà nel 1990 all’emanazione della legge 223/90 detta legge “Mammì”, la quale sancirà la spartizione dell’etere in un regime di oligopolio tra i due colossi televisivi, sul quale oggi si stanno affacciando anche altri protagonisti. 

È nel sotto bosco di questo quadro che negli anni Ottanta proliferano un numero incredibile di TV private, come l’emittente TNC – Tele Notiziario Campese, che nacque appunto sul finire degli anni ‘70 come proiezione televisiva del piccolo giornalino locale, il “Notiziario Campese”, edito dalla Pro Loco di Campo Ligure (Ge), un semplice notiziario ciclostilato a cadenza mensile che riportava notizie e curiosità locali.

La televisione nacque sotto la Presidenza del compianto Comm. Matteo Oliveri, che fu già Sindaco del Comune in anni precedenti e Presidente delle Pro Loco d’Italia, ed aveva quale Direttore Responsabile il compianto Dott. Pietro Oliveri (farmacista) fratello dello stesso Presidente.

La televisione nacque come emittente per il solo territorio comunale di Campo Ligure ma, in virtù di un sempre crescente seguito di telespettatori, l’amministrazione dell’associazione decise di espandere il proprio segnale a tutto il territorio della Valle Stura.

Il direttivo dell’emittente era composto dal Consiglio dell’Associazione Pro Loco (ricordo alcuni nomi, oltre al Comm. Matteo Oliveri, il compianto Architetto Andrea Piccardo, Enzo Borra (Presidente dell’Associazione dopo la scomparsa del Commendatore), il Dott. Pietro Oliveri, Giovanni Piombo ed altri membri del Consiglio di Amministrazione.

La piccola realtà televisiva raccoglieva attorno a sé molti giovani e giovanissimi che in quegli anni decisero di cogliere al volo l’opportunità di fare TV quasi per gioco, occupando parte del loro tempo libero in modo creativo ed il ricordo del loro impegno nella realizzazione di molte trasmissioni, alcune anche in diretta, è ancora ben vivo tra gli abitanti di Campo Ligure e della Valle Stura.

La chiusura della televisione fu principalmente determinata dall’entrata in vigore dalla legge Mammì dell’agosto 1990, che, come prima citato aveva decretato il duopolio televisivi tra Fininvest e RAI.

Ora dagli archivi di quella mitica redazione campese è “apparso” un video che potremmo definire d’epoca, relativo ad una dimostrazione di Trial con protagonista il nostro Fausto Piombo, quando aveva soltanto vent’anni, mentre Umberto Cosmelli era uno dei ragazzi che nutrivano passione per le attività dell’emittente ed oggi è titolare del un noto ristorante genovese “Da Olindo”.

Non diciamo che lo Scettro di questa gloriosa emittente oggi in Valle Stura lo abbia preso “l’inchiostro fresco” ma ci piacerebbe tanto che così fosse, e comunque, anche come omaggio dovuto alla storia e alla vitalità di questa Valle, ecco qui di seguito questo video d’epoca!

Giacomo Piombo

Le note storiche sul processo di liberalizzazione dell’etere sono state tratte dal “Blocco di Appunti” di Franco Astengo e Gian Battista Cassulo edito da Coedital (Ge) anno 1997

UNA NOTA STORICA SU TNC SPORT E IL FILMATO D’EPOCA

Negli anni Ottanta era attiva nell’entroterra ligure alle spalle di Genova, precisamente a Campo Ligure, una piccola emittente locale che realizzava servizi di interesse locale.  Nell’ambito della rubrica TNC SPORT, condotta da Daniele Vivaldo, si parlava spesso di fuoristrada, soprattutto di motocross, ed in qualche occasione anche di trial, specialità che nei primi anni Ottanta iniziava a riscuotere maggiore interesse da parte del pubblico rispetto agli anni precedenti. Sono da ricordare la realizzazione di alcune puntate dedicate proprio al trial e al motoalpinismo, ma purtroppo, dopo la chiusura televisione, è rimasta solo una cassetta VHS contenente una puntata, che oggi pubblichiamo debitamente restaurata e convertita in formato digitale. Ovviamente si tratta di un video girato in presa diretta con una telecamera Panasonic AG1 di quegli anni e senza alcun preparativo ma resta comunque un ricordo di quei stupendi anni 80.

La redazione de “l’inchiostro fresco” della Valle Stura

Ed ecco, scusandoci per la qualità delle immagini per via della pellicola consunta, lo spezzone “storico” salvato dall’archivio di TNC – Tele Notiziario Campese, che riproduce una puntata della rubrica TNC SPORT

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