Cari Lettori de “l’inchiostro fresco” ben volentieri vi propongo nella mia “Bacheca” questa nota che ci perviene da Francavilla Bisio in ordine ad una iniziativa culturale che affonda le sue origini nel 2008, quando la allora Amministrazione comunale diretta da Mario Mazzarello promosse, sulla base di un lascito culturale della famiglia Fossati, una apposito settore della Biblioteca comunale dedicato alla figura di John F. Kennedy. E nel contempo ripubblichiamo anche un articolo sulla figura di Kennedy a firma di Marcella Traverso che apparve su “l’inchiostro fresco” nell’ottobre del 2013 a ricordo dell’inaugurazione di quella lodevole iniziativa culturale. Marta Calcagno
Kennedy, l’uomo della Nuova frontiera
JFK a soli 43 anni fu eletto presidente della massima potenza mondiale, senatore democratico del Massachusetts, di origini irlandesi, primo presidente di religione cattolica, dopo un’estenuante campagna elettorale, in cui risultò vincitore sul suo avversario Richard Nixon con appena 118.000 voti di vantaggio. Rimase in carica solo tre anni, ma lasciò un segno indelebile nella storia del suo Paese e del mondo intero. Fu l’uomo della “Nuova Frontiera“, un serie di sfide che rappresentarono il suo programma politico: lotta alla fame e alla povertà; aiuti all’America Latina; estensione dei diritti civili a tutti i cittadini americani, ivi compresi gli afro-americani; rinnovamento della classe dirigente; tutela delle risorse naturali; esplorazione dello spazio. Con lui una nuova speranza si diffuse nel mondo: se è vero che nella questione del Vietnam aumentò il numero degli “osservatori” americani a 200 a 1200, è anche vero che seppe gestire con abilità la crisi cubana che avrebbe potuto scatenare una guerra mondiale.
Il mondo ne ricorda la lezione di democrazia, il carisma, la grande speranza che caratterizzarono una stagione, e che rimasero come impronta della sua personalità. Al suo fianco la numerosa e potente famiglia Kennedy, in primis il fratello Robert, da lui nominato ministro della giustizia nonostante la giovane età e assassinato nel ’68, mentre tentava di riprendere il cammino interrotto di JF, affrontando la protesta studentesca, la guerra nel Vietnam, la segregazione razziale, i rapporti con i Paesi comunisti.
“l’inchiostro fresco” ottobre 2013 – Marcella Traverso
Le proposte del Centro Studi JFK facente parte dell’Associazione Lettere e Arti di questa edizione dello USADAY sono all’insegna della novità e della originalità
Grazie alla comunione d’intenti tra l’Amministrazione Comunale di Francavilla Bisio, la Pro Loco, la Società di Mutuo Soccorso e le Associazione Lettere e Arti ha dato ancora una volta i suoi frutti e quindi a partire dalle 17,45 gli appassionati troveranno nella sala “La Società” una mostra di novità del Centro Studi: sei bacheche a tema illustreranno come il Centro Studi tiene aggiornata la bibliografia su John F. Kennedy del quale ricorre nel prossimo novembre il 60° anniversario dell’omicidio.
A seguire verrà presentata una tesi di laurea magistrale sulla “COMUNICAZIONE” (Kennedy nella sua campagna presidenziale inaugurò l’epoca della comunicazione televisiva e per immagini) realizzata utilizzando anche materiale custodito nel Centro Studi, a dimostrazione della attualità del dibattito sulla figura del Presidente USA forse più amato di sempre.
In serata la manifestazione si trasferirà nello stand Pro Loco (situato di fronte alla sala “La Società”) per un’apericena con gli ospiti ed infine con il concerto della Band “The Eagles Story” che ci riporterà in un viaggio nel tempo nell’atmosfera della California degli anni ’70 e ’80 utilizzando la storia e la musica dello storico Gruppo ma senza imitarlo troppo, confermando che la buona musica é “di tutti i tempi”.