Marengo e altre battaglie di carta. Le rappresentazioni delle grandi battaglie del creatore di Valentina in mostra ad Alessandria
Fino al 25 febbraio 2024, in mostra fino al “Crepax Napoleone. Marengo e altre battaglie di carta” presso il Museo Civico di Alessandria, riaperto per l’occasione dopo una lunga chiusura per lavori di restauro, le opere di Guido Crepax ispirate alle grandi battaglie della storia recente
Un lavoro del maestro milanese del fumetto e dell’illustrazione Guido Crepax, noto soprattutto per il personaggio di Valentina Rosselli, una fotografa coinvolta in avventure dove la realtà e l’immaginazione si fondono
Valentina incarna una figura di donna intellettuale, emancipata, poliedrica, caratterizzata da una spiccata sensualità e capace di frequentare più uomini contemporaneamente. Una figura di donna che nel 1965 era rivoluzionaria. Le sue storie hanno una forte componente onirica, nella quale l’autore mette in scena fantasie erotiche, sogni e incubi della sua protagonista, “nata” nel 1965 e invecchiata con lui anche nelle storie (un po’ come oggi il Commissario Montalbano di Camilleri) … Numerose altre eroine la affiancheranno negli anni successivi: da Bianca ad Anita, da Giulietta a Francesca. Ed è un grande cartonato di Valentina ad accogliere il visitatore.
L’esposizione alessandrina riporta alcune delle venti battaglie storiche su carta, tra le quali la battaglia di Marengo, che Crepax realizza nei momenti liberi nell’arco di quasi dieci anni.
La mostra è organizzata dal Comune di Alessandria e l’Azienda Costruire Insieme, a cura dell’Archivio Crepax e di Alessandra Coppa con il progetto grafico di Andrea Lancellotti. È stata realizzata con documenti originali, specificatamente pensata per la città di Alessandria, legata alla storia napoleonica e risorgimentale, dove per la prima volta vengono esposte le battaglie di Crepax.
Crepax (1933 – 2003) era particolarmente appassionato di storia militare (recente, infatti le sue “battaglie” non raffigurano, ad esempio, i conflitti degli antichi romani, ma quelli del sette/ottocento) e giocava alle battaglie con i suoi amici illustri, tra i quali vi erano anche personaggi della cultura come Claudio Abbado, Emilio Tadini e Umberto Eco. La sua attività di creatore di giochi inizia nel 1946, realizzando simulazioni sportive con gli amici: il ciclismo, il calcio, l’atletica, l’automobilismo e il pugilato. Successivamente diventa anche creatore di giochi da tavolo.
Quello delle battaglie è il suo gioco più bello e complesso. Dopo accurate ricerche in biblioteca per documentarsi sui campi di battaglia, la consistenza degli eserciti, le divise e le armi, Crepax realizza centinaia di soldatini di cartoncino, ognuno dei quali era disegnato e colorato fronte retro, ritagliato e incollato su piedistalli di balsa e infine lucidato con la nitro e bilanciato con un quadratino di piombo.
Sono numerose le battaglie storiche da lui riprodotte fedelmente, tra i primi anni Cinquanta e la fine dei Sessanta: una ricostruzione della Seconda guerra mondiale basata su due grandi scenari, della conquista del West e del conflitto tra pirati e spagnoli; tre grandi battaglie medioevali, l’intero ciclo napoleonico (da Marengo a Waterloo, comprese le navali Abukir e Trafalgar) e i due scontri più importanti della seconda guerra d’indipendenza: Magenta e Solferino. A Palazzo Cuttica sono esposte le battaglie di Marengo, Trafalgar, Waterloo, Solferino e San Martino.
Non è solo un divertimento estetico ma un gioco vero e proprio dove gli eserciti si fronteggiano su grandi mappe dettagliate del campo di battaglia e, muovendosi a turno con velocità diverse a seconda del tipo di soldato e di terreno, cercano di prevalere utilizzando i dadi per spararsi, cannoneggiarsi e combattere corpo a corpo. Una sorta di anticipazione dei primi wargame e dei successivi giochi di ruolo.
Una particolare attenzione, la mostra di Alessandria la dedica alla figura di Napoleone, personaggio chiave per la storia della città dove è avvenuta la nota “battaglia di Marengo” che ancora oggi viene riprodotta in una rievocazione storica e che dà il nome a note ricette, dal “Pollo alla Marengo” (ndr.: come giornale nel 2019 dedicammo un articolo per una tesi di laurea su questo argomento – vedere sotto) alla “Polenta di Marengo” uno dei dolci simboli della città di Alessandria.
Un segno, quello lasciato da Napoleone in Alessandria, non solo positivo, visto che a lui si deve la distruzione del Duomo medioevale, con la trasformazione dell’area in Piazza d’Armi davanti alla quale oggi si trova il nuovo duomo, ma importante nel delineare l’aspetto della città, che molto deve allo stile “francese” degli ampi viali e dei palazzi settecenteschi. In mostra anche cartonati di grandi dimensioni che riproducono i costumi dei soldati.
Ma la mostra non dimentica del tutto il fumetto, cuore dell’attività di Crepax: possiamo ammirare numerose tavole di “Valentina” e di altre storie nelle quali ci sono allusioni o rappresentazioni delle grandi battaglie della storia recente. In una di esse, un capitano napoleonico si innamora di Valentina.
La mostra, che si dipana nella sala espositiva di Palazzo Cuttica, consta anche di una piccola parte nel Marengo Museum di Spinetta. Presso la Collezione permanente è possibile ammirare le sovrapporte del Graneri e del Carlone appena restaurate (ed esposte la scorsa primavera alle Sale d’Arte) nella loro location originaria. L’esposizione di Crepax si concentra su un aspetto meno noto del creatore di Valentina ed è di grandissimo impatto scenografico, pur non rinunciando ad esporre alcune tavole dei comics che raffigurano la sua eroina più nota.
Andrea Macciò
Chi era Guido Crepax
Nato a Milano nel 1933, Guido Crepax è uno dei massimi autori italiani di fumetti, il più noto nel campo del fumetto d’autore per adulti. Comincia giovanissimo, creando la sua prima storia a fumetti a soli dodici anni. Laureatosi in architettura, è stato un artista poliedrico, creatore di illustrazioni per giornali, riviste, libri e per caratterizzare complementi di arredo, tessuti per la casa, capi di moda e oggetti di design. Ha lavorato anche per il teatro, il cinema e la televisione. Nel campo delle stampe d’autore, ha realizzato più di cento litografie e serigrafie. L’Archivio Crepax, creato dai familiari di Guido Crepax dopo la scomparsa dell’autore (Milano, 31 luglio 2003), tutela e tiene vivo il ricco patrimonio di immagini e contenuti frutto del lavoro del creatore di Valentina. dell’opera originale, evidenziando la grande attualità delle invenzioni creative dell’autore. (a.m.)
A PRPOSITO DEL “POLLO ALLA MARENGO” UNA LAUREA A PIENI VOTI
Chiara Frisone di Capriata d’Orba (Al), che per molto tempo ha curato su “l’inchiostro fresco” la seguitissima rubrica “Passeggiando con Chiara” dove venivano illustrati gli angoli più caratteristici delle città e dei paesi dell’Oltregiogo, ha conseguito nel 2019 la Laurea magistrale in Filologia Moderna, con 110 e lode con dignità di stampa!!! I genitori, Danilo e Daniela, e noi con loro hanno detto alla loro bravissima figlia: “Siamo molto orgogliosi di te…!”
Gian Battista Cassulo
Servizio fotografico sulla nostra edizione online de “l’inchiostro fresco”