In scena una storia di emigrazione, tra sradicamento sociale e pesante senso di solitudine
Sabato 27 gennaio, alle 21 e domenica 28 gennaio 2024, alle 18, al Piccolo Teatro Enzo Buarnè di Castelnuovo Bormida, va in scena “Statue di Sale”, la nuova produzione del Teatro del Rimbombo che ha debuttato, il 16 dicembre scorso al Teatro del Segno di Cagliari
Sul palco, tra le scenografie realizzate da Adele Torrisi, Giulia Buarné e Alice Chirivì nei panni di Angela e Francesca o, come preferiscono essere chiamate, Gina e Titina, due donne emigrate in terra straniera, costrette ad affrontare l’isolamento, le stigmatizzazioni sociali e le difficoltà a cui devono sottostare sia in quanto donne che in quanto immigrate, facendo emergere tutto il loro passato e le motivazioni che le hanno spinte alle loro scelte.
Lo spettacolo, scritto da Davide Buarnè (che si occupa anche della parte tecnica) e diretto da Stefano Iacono ed Eleonora Zampierolo, trae spunto dal testo del drammaturgo polacco Slawomir Mrozeck intitolato “Migranti”, per prendere immediatamente una piega diversa e spostare l’attenzione sul fenomeno dell’emigrazione femminile, quella in cui è una donna che decide di migrare, anche senza una famiglia al seguito, fenomeno a cui non siamo troppo abituati a pensare.
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti al piccolo Teatro Enzo Buarnè, il 21 maggio andrà in scena “Rassegnazione”, una serata con ingresso a offerta in cui allievi e attori della compagnia si metteranno in gioco con idee nuove, pezzi teatrali vecchi o rivisitati, inediti o brani mai ufficialmente provati.
Il 4 maggio toccherà infine ad “Arsenico e vecchi Merletti” di Joseph Kesselring, con regia di Davide Buarnè e Alessandra Novelli.
La redazione
INFO E PRENOTAZIONI: 339/305 5082 (Angela, anche WhatsApp!)
Prezzo biglietti: 12 euro – intero, 10 euro – soci, 8 euro – bambini (da 5 a12 anni), gratis – bambini da 0 a 4, 8 euro – per i residenti castelnovesi (offerta speciale per i due spettacoli invernali del 2024!).