INSEGUENDO L’AURA

Un giornalista pubblicista alla ricerca di sé stesso, incontra una donna misteriosa…

Stefano è un giornalista pubblicista di Torino che cura la pagina di spettacolo per una testata del capoluogo piemontese. Il giornale per cui scrive è in mano a un editore particolarmente attento a ingraziarsi i favori di questo o quel partito politico, a seconda della convenienza del momento.

La sua vita è condizionata da un gravissimo episodio accaduto nell’adolescenza. Lisa, il suo primo e grande amore, incontrata sui banchi di scuola, è stata vittima del crollo dell’argine del fiume Po mentre si trovava con lui nei pressi del Parco del Valentino. Il corpo della ragazza non è mai stato ritrovato, e Stefano, pervaso anche da un sottile senso di colpa, non è mai più riuscito ad amare sul serio nessuna donna. Tra molte relazioni occasionali che si susseguono, l’unica con la quale mantiene un rapporto di sola amicizia, ma duraturo è la collega Lisa. Nauseato da un giornalismo troppo subordinato al potere e alla politica, nonostante nella pagina di spettacolo abbia una relativa libertà d’azione, Stefano sogna di avere successo nel mondo letterario con il suo “romanzo nel cassetto” e di abbandonare per sempre il suo lavoro attuale. La protagonista del suo romanzo è L’aura, una donna misteriosa che sembra assomigliare in tutto e per tutto al suo grande amore Lisa. A un certo punto, la ragazza del romanzo si materializza nella vita reale di Stefano, assieme a un misterioso signore col cappello legato al tragico episodio giovanile: personaggi che ritroviamo anche in un quadro?

La donna immaginaria che nasce dalla sua fantasia condiziona la vita di Stefano e lo trascina in un viaggio onirico tra finzione e realtà. Forse la può vedere solo lui perché è morto assieme a Lisa, almeno interiormente? O come sottolinea Lory, è il momento che lui si liberi dai suoi fantasmi del passato rispedendo. L’aura nel racconto e “lasciando andare” Lisa?

Inseguendo L’Aura è un romanzo breve con molti riferimenti sia alla letteratura classica italiana, dal nome “petrarchesco” della misteriosa protagonista al gioco pirandelliano tra autore e personaggio che prende vita davanti a lui, che alla letteratura fantasy contemporanea. Il fantastico è calato nella quotidianità della città più misteriosa ed esoterica d’Italia, Torino, e i piani tra reale e onirico si sovrappongono sempre di più fino a diventare indistinguibili.

 Quella tra le due donne, L’Aura e Lory, è anche una sorta di “duello” tra il fantasma dell’amore assoluto e ideale e un “principio di realtà” di una felicità “minore”, ma a portata di mano, che il protagonista sembra non voler cogliere per inseguire l’assoluto. Una sorta di opera aperta con molti diversi livelli di lettura possibili.

Tra i temi secondari del romanzo, l’affresco ironico e critico del mondo del giornalismo di oggi asservito spesso alla politica e a interessi vari.

 Il libro è arricchito dalla prefazione di Massimo Centini, antropologo autore di numerosi studi e libri sulla Torino esoterica, che sottolinea come, nel viaggio tra realtà e sogno del protagonista, l’amore sembri essere l’unico valore al quale fare riferimento.

Andrea Macciò

Stefano Napolitano è nato a Torino nel 1966. Ha cominciato a lavorare nel mondo dello spettacolo a 18 anni e ha intervistato moltissimi personaggi famosi di questo settore. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro, la raccolta di poesie e aforismi “Pensieri di seconda scelta” e l’anno dopo ha realizzato la web series “A real and reactionary resurrection”. Nel 2022 per Letteratura Alternativa è uscito il suo libro “Lucifero si racconta” del quale si è molto parlato sul web e nei salotti letterari torinesi. Nell’Aprile 2023 ha condotto insieme a Ivana Posti un programma radiofonico dal titolo omonimo. Inseguendo L’aura è il suo terzo libro.

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