Ripercorsa nell’insigne Chiesa della Collegiata la via Crucis che ha segnato l’inizio di una nuova epoca
Ospito più che volentieri nella mia “Bacheca di Marta” questo servizio fotografico che ci giunge in redazione da Fausto Mogni e trasformato in video dal nostro GB Cassulo che ha provveduto ad attualizzare la “Via Crucis” alla luce, o meglio all’oscurità, dei tempi che stiamo vivendo, dove le armi sembra abbiano il sopravvento sulla ragione. E nel presentare questo servizio, colgo l’occasione per rinnovare gli auguri miei e della redazione tutta per una Buona Pasqua. Marta Calcagno
Le 14 stazioni che hanno segnato il percorso di Gesù verso il monte Golgota, ove si è conclusa la sua Passione hanno aperto sul mondo una nuova epoca storica e acceso un nuovo destino che ancora oggi ci accompagna
Queste 14 stazioni che rappresentano la Via Crucis sono state rivissute, venerdì 29 marzo 2024, dai fedeli nell’Insigne Chiesa della Collegiata di Novi Ligure (Al).
Dalla Palestina, dove tutto è nato, a tutte le chiese del mondo questo rito si ripete ormai quasi perdendosi nella notte dei tempi, inneggiando all’amore reciproco e alla giustizia sociale.
Ma è proprio in Palestina, dove Gesù con i suoi apostoli, ci consegnò questo messaggio, che l’odio più feroce, in nome delle religioni, sta dando il suo più vergognoso spettacolo, senza esclusione di colpi.
E allora ne è valsa la pena, viene da domandarci? Certo ne è valsa la pena perché l’uomo nasconde in sé l’egoismo e la società, grande o piccola che sia, è abitata da lupi ed è necessario che ogni tanto in mezzo a questi lupi sappia scendere chi non ha timore di farsi sbranare e a tirare fuori da noi stessi quel senso della comunità che è l’unico antidoto all’egoismo individuale.
Solo così si potrà ottenere il rispetto reciproco tra la gente, che è l’arma più potente contro ogni guerra, che invece esisterà sempre sino a quando solo pochi individui disporranno delle immense ricchezze che invece sono di tutti.
E forse, io credo, è proprio per questa ragione, per ricordare il valore del rispetto reciproco, che da qualche tempo è stato proposto di aggiungere alla Via Crucis una 15° stazione: quella della resurrezione, intesa come la creazione di un nuovo mondo!
Gian Battista Cassulo