Qui la storica data sarà ricordata dal Comune di Belforte Monferrato perché il territorio di questo piccolo ma un tempo industrioso borgo è a cavallo di due comuni
Giovedì 25 aprile 2024, alle ore 15, il Comune di Belforte Monferrato ricorderà il 79° anniversario della Liberazione con una cerimonia che si svolgerà nel piazzale della Chiesa del Santo Criste a Gnocchetto (ndr.: che nel Comune di Ovada), dove si trovano le lapidi che ricordano i Caduti di guerra della valle di Gnocchetto.
ECCO I LORO NOMI
Caduti nel corso della Guerra 1940-1945:
Subrero Giulio, Olivieri Giuseppe, Olivieri Santino, Pesce Giovanni, Caneva Bartolomeo, Caneva Carlo, Caneva Pietro, Leveratto Dario, Repetto Pietro, Subrero Angelo Luigi, Carlini Pasquale, Bruzzo Renato, Barisione Andrea, Pastorino Agostino, Pastorino Tomaso, Odone Andrea, Sobrero Paolo, Barisione Giacomo, Subrero Francesco, Barigione Bernardo, Odone Andrea.
Caduti nel corso della Guerra 1915-1918:
Pastorino Francesco, Pastorino Pasquale, Olivieri Antonio, Puppo Giovanni, Olivieri Antonio, Piccardo Stefano, Sciutto Antonio, Caneva Andrea, Caneva Domenico, Repetto Giuseppe Antonio, Oddone Stefano, Ottonello Giovanni Battista, Sobrero Enrico, Martini Domenico, Barisione Giuseppe, Barisione Gerolamo Salvatore, Olivieri Antonio, Pastorino Simone, Gaggero Giovanni Battista, Gaggero Bernardo Giovanni, Gaggero Antonio Luigi.
Vittime dell’attentato ferroviario sul Rio Ceci del 27 febbraio 1945:
Cabella Giuseppe, Camera Domenico, Cavallero Giuseppe, Cevasco Bruno, Daidone Martino, Ferrando Alberto, Guarnaschelli Domenico, Lanzarotto Adolfo, Lolli Virginia, Marino Antonino, Marzocchi Demetrio Massimo, Monzeglio Aristide, Musumeci Giuseppe, Romano Giuseppe, Scurfoglizzo Andrea. (Questa parte del monumento è stata inaugurata solo nel 2016, a distanza di 71 anni dal tragico evento)
Nella stessa giornata, alle ore 16, incontro presso il Palazzo Comunale di Belforte, corteo per il cimitero e deposizione corona ai Caduti, saluto del Sindaco, con la partecipazione delle Associazioni di Belforte Monferrato.
Lorenzo Pastorino