In concomitanza con la partenza del “Giro d’Italia” esce in libreria una storia dedicata al mondo delle due ruote
“Olivetti una storia su due ruote” di Paolo Ghiggio con la prefazione di Matteo Olivetti, è un omaggio all’avventura fantastica di Camillo Olivetti con il mondo del ciclismo
Infatti Olivetti, oltre alla sua grande e splendida opera industriale istituisce un progetto commerciale per l’introduzione in Italia delle biciclette Victor della ditta Overman di Chicopee Falls, in Massachusetts, classificando le qualità eleganti della leggerezza e della speditezza sull’affascinante destinazione del veicolo a due ruote.
La viva attenzione di Olivetti all’universo sportivo si manifesta anche attraverso le corse di ciclismo allestite nel Canavese e per il Giro d’Italia.
Il libro di Paolo Ghiggio celebra l’occasione commemorativa della gloria, esalta la magnifica pregevolezza di un’entusiasmante storia, narrata con avvincente maestria attraverso l’interessante repertorio dei documenti, dimostra il contenuto sentimentale delle parole, spiega il patrimonio espansivo delle immagini, descrive la fascinazione nella raccolta suggestiva dei ricordi, rievoca l’irripetibile devozione negli attestati di stima e di affetto.
Paolo Ghiggio regala al lettore la visione di un mondo circondato dall’esaltante ispirazione della vita, traduce l’intensa adesione alla riconoscenza e spinge, oltre il testo, la partecipazione ammirativa con l’entusiasta attenzione ai desideri e alle speranze.
L’impegno visionario di Olivetti e la sua modalità relazionale rinnovatrice e umanistica rivoluziona anche l’ambiente delle competizioni, nel culto estetico ed efficiente delle biciclette, la sua affidabile eredità è l’agevole risultato prodotto nei livelli di produzione.
Olivetti mostra la traiettoria scattante e flessibile del pensiero illuminante, definisce il proposito ispiratore dell’avanguardia, restituisce la fierezza e la determinatezza, fortificando il simbolo geniale ed evocativo della bicicletta.
Paolo Ghiggio analizza sapientemente il rapporto della famiglia Olivetti con il territorio esplorativo e sensazionale della bicicletta, ripercorre le tappe fondamentali di questo innamoramento a partire dalla storia di fine ottocento, sottolinea la naturale abitudine di Camillo Olivetti di girare su una bicicletta, il suo mezzo di trasporto prediletto, con cui si reca al lavoro anche in inverno accompagnato da un plaid scozzese.
Il figlio Adriano Olivetti avvalora l’attiva importanza per lo sport, realizzando il Gsro (Gruppo Sportivo Ricreativo Olivetti).
Il libro di Paolo Ghiggio, arredato da tante, emozionanti fotografie d’epoca, rivendica la commovente e coinvolgente padronanza della Olivetti nel campo evolutivo dello sport e dell’approfondimento tecnologico, nell’utilizzo di avveniristici sistemi e come ambasciatore di vari sponsor di gare sportive.
Il traguardo raggiunto della straordinaria complicità segna la singolarità di questo libro, segnato dall’impronta della nostalgia nella cronaca e dalla esposizione di un collegamento leggendario che unisce la meraviglia moderna di una personalità e la natura trasformatrice dell’animo umano.
Paolo Ghiggio segue il tracciato premonitore dell’ispirazione nutrendo il panorama descrittivo, nella parabola dello spirito dell’uomo, nella comprensione di una comunità aperta all’ideale del genio creativo.
Il credito fotografico ed emotivo del libro testimonia la libertà espressiva dello splendore brillante e fantasioso, racchiude un insegnamento etico per il lettore che rimane concentrato tra le pagine alla ricerca dell’armonia, nel rispetto dell’inesauribile memoria e nel significato nobile dell’appartenenza.
Rita Bompadre