Un libro che intreccia le caratteristiche del “giallo” con quelle dello sfondo storico

Non sono lontano è la storia corale di un piccolo paese dell’entroterra spezzino, ambientata all’inizio degli anni Ottanta. Qua decide di ritirarsi nella “Cascina Aprile” l’ex magistrato Attilio Maggiani, detto il Giudice.

Un uomo doppiamente segnato dal dolore, quello della perdita del figlio Federico, morto in un’incidente durante una scalata, e quello della sconfitta nel processo per la morte di tre ragazzi dipendenti della cava che rappresenta la principale attività del borgo.

A Cascina Aprile un giorno sale Leonardo, ex amico e compagno di cordata di Federico, desideroso di conoscere l’uomo del quale ha tanto sentito parlare e forse roso dai sensi di colpa. Sullo sfondo, i personaggi “secondari” ma essenziali per la vita del paese: Biagio e Lena, il sindaco Tondelli, il parroco Don Pietro, il maresciallo Arturo Visca, Guido, fratello di un ex partigiano fucilato dai tedeschi proprio nella cava.

Ed è proprio con il ritorno in paese del “Giudice” che si torna a parlare di un’antica storia, forse leggenda forse verità, risalente alla Seconda guerra mondiale: quella del “tesoro dei tedeschi” lingotti d’oro nascosti da alcuni militari nazisti con l’obbiettivo di tornare a riprenderli a guerra finita.

Non sono lontano è un libro non esattamente definibile in un genere, con elementi di “giallo” che riguardano un mistero sepolto nel tempo e nella storia. I principali temi del libro sono quello “storico”, quello della possibilità di rivivere dopo il lutto e il dolore, quello delle morti sul lavoro, e anche quello della “dipendenza” di alcuni piccoli paesi o città da attività economiche monopolizzanti.

Un intreccio di storie personali e collettive, con un personaggio principale dalle molte sfumature psicologiche e un affresco ambientale della vita di paese negli anni Ottanta, con un intreccio tra storie personali e collettive e un finale sorprendente. Il libro è caratterizzato da una scrittura rapida ed essenziale.

Andrea Macciò

L’AUTORE

Beppi Repetto è nato nel 1954 a Voltaggio (Al), paese dell’Oltregiogo tra Piemonte e Liguria. Dopo aver lavorato come informatico, nel 2009 ha aperto a Genova il progetto di un eco-negozio che seleziona e propone prodotti a basso impatto ambientale, Formica. Nel 2021 ha pubblicato con Calabria Editore il suo primo romanzo. La casa del ritorno, seguito nel 2021 da Non sono lontano, finalista al premio “Una storia per il cinema” e riproposto oggi per Puntoacapo editrice in una versione completamente rinnovata.