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UNA TELEFONATA INASPETTATA

La vita a è come un treno dove si viaggia con un sacco di gente, poi ci si saluta ma i ricordi del viaggio restano

Ieri (15 maggio 2024) ho ricevuto una più che gradita quanto inaspettata telefonata: “Ciao, ti disturbo? Sono Paola Pastore di Basaluzzo!!!!”. Paola Pastore la figlia del mitico geometra Giuseppe Pastore per tutti “il geometra” e le lancette dell’orologio all’improvviso mi sono andate indietro nel tempo a quando, ancor “giovane e di belle speranze” da poco uscito dall’Istituto Tecnico “Leonardo da Vinci” di Alessandria, mi dedicavo alla progettazione.

A quei tempi, eravamo negli anni Settanta, un mio carissimo amico, Giorgio, aveva un fazzoletto di terra a Fresonara e lì voleva costruire la sua casa. “Giorgio è troppo piccolo l’appezzamento di terreno e con le distanze dai confini e dalla strada tirarci su una casa è difficile!”, gli dicevo, ma Giorgio era irremovibile perché diceva: “Fresonara è il mio paese d’adozione, mi ci sono affezionato e lì voglio viverci! Fammela, hai carta bianca!”.

E così, sentendomi responsabilizzato, presi armi e bagagli e studiando su quel terreno il corso del sole per meglio esporre la casa per dividerla tra la zona giorno e la zona notte, schizzo dopo schizzo, venne fuori un progetto che mi fu approvato seduta stante, ma la casa, tra il rispetto delle distanze dai confini e la sua corretta esposizione, era tutto l’opposto di una costruzione lineare e per di più era distribuita su due piani sfalsati per meglio accompagnarsi al declivio del terreno!

Il problema poi fu quello di trovare la giusta impresa per trasformarla dalla carta in realtà e fu lì che conobbi il Geometra Pastore, titolare dell’omonima impresa edile e che, a Basaluzzo, aveva una casa inconfondibile perché nel suo cortile si ergeva imponente un’antenna per le ricetrasmissioni!

Pastore era infatti un incallito radioamatore e, dopo la nostra conoscenza, in seguito mi diede una mano anche nell’organizzazione della StraBorbera, una corsa podistica da Novi a Cabella che si svolgeva ogni 25 Aprile, creando nelle “Strette” un ponte radio per il controllo del buon andamento della gara.

Con Pastore mi intesi subito perché, anche lui come me, era un pignolo e se gli angoli dovevano essere a 90 gradi i 90 gradi dovevano essere rispettati al millimetro con mano alla squadra!

Tirammo su una casa perfetta, dotata delle più moderne tecnologie dell’epoca e ancora oggi quando ci passo davanti non posso fare a meno di ricordare quei giorni e quelle fatiche, ben ripagate però perché facemmo veramente un bel lavoro!

Purtroppo Pastore sul finire dello scorso anno, dopo una lunga malattia, ha terminato la sua strada e anche Giorgio ormai non c’è più, ma sia dell’uno come dell’altro mi restano nel cuore la loro amicizia e la loro sincerità d’animo.

Di Giorgio mi resta l’insegnamento nell’avere fiducia nei giovani e di Pastore mi resta l’insegnamento della rigorosità nello svolgere il proprio mestiere. Due grandi amici che mi diedero l’opportunità di mettermi alla prova e che da ragazzo mi fecero diventare adulto!!! Non potrò mai dimenticarli!!!

Ebbene oggi, a distanza di anni la telefonata di Paola Pastore, che all’epoca conobbi bambina e oggi è ormai in pensione, dopo anni di onorato servizio, come suol dirsi, all’Ufficio tecnico comunale di Basaluzzo.

Ma la Paola, come il padre, non è persona da stare con le “mani in mano” e così si presenta in lista per il rinnovo del Consiglio Comunale di Basaluzzo. La sua lista è “Rinascita Basaluzzo” e il suo candidato sindaco è Tullia Boggero.

Se buon sangue non mente, sono sicuro che Paola Pastore saprà ricoprire al meglio il seggio di Consigliere comunale e le auguro un bel “in bocca al lupo!”

Gian Battista Cassulo

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