A VOGHERA FINO AL 2 GIUGNO “AROUND THE PEOPLE”

IL PHOTO FESTIVAL 2024 DIFFUSO PER LE VIE DELLA CITTÀ ORGANIZZATO DA “SPAZIO 53”

È stata inaugurata sabato 18 maggio 2024 a Voghera la nuova edizione del Festival Fotografico organizzato da Spazio 53 e giunto alla quinta edizione

A causa dei lavori di ristrutturazione del Castello, il festival 2024 è in versione “off” diffuso in tre diverse sedi del centro storico della città: Sala Sant’Ambrogio, Sala Via Emilia 58 e Sala Pagano

“Around The People” è il tema dell’edizione 2024

Il festival raccoglie infatti importanti progetti fotografici d’autore per far conoscere popoli di ogni parte del mondo che affrontano nel quotidiano situazioni sociali e culturali critiche come discriminazioni e povertà. Si tratta di realtà conosciute e dibattute, grazie anche alle testimonianze visive realizzate dai grandi interpreti della fotografia contemporanea che con la loro arte faranno conoscere al pubblico realtà poco note.
La curatela delle mostre è di Michele Dalla Palma.

Oltre alle mostre fotografiche fino al 2 giugno 2024 saranno organizzati incontri, workshop, letture portfolio ed eventi collaterali che trasformeranno il Festival in un’occasione di riflessione sulla comunicazione visiva e sulla fotografia di reportage “d’autore” all’epoca del digitale.

Per Inchiostro Fresco abbiamo visitato tutte le mostre del festival fotografico “Around The People” nel quale sono esposte oltre 170 opere.

Nella Sala Sant’Ambrogio troviamo tre mostre.

Etnikadi Silvia della Rocca, fotografa, videomaker e autrice/regista di format tv e documentari, è un viaggio fotografico tra etnie e popoli “tribali” nella bellezza e nella diversità di realtà antropologiche capaci di conservare tradizioni millenarie, che stanno scomparendo in un mondo che tende all’omologazione. Ritratti a colori in genere molto saturi e di grande impatto visivo per un progetto che ha la finalità di sensibilizzare sulla necessità di preservare la “diversità” anche antropologica, culturale ed estetica del pianeta che ci ospita e dei suoi popoli.

Origini di Simone Pianezze, fotografo naturalista, è un viaggio solitario tra i popoli della terra considerati più “primitivi” gli Huaroani nell’Amazzonia ecuadoriana e i Korowai in Papua. Sembra impossibile per chi vive nella realtà iper-tecnologizzata e artificiale dell’Occidente che sullo stesso pianeta possano ancora vivere popolazioni come queste, con uno stile di vita completamente connesso con i ritmi naturali e con un naturale rispetto dell’ambiente come fonte di vita e di sostentamento. La fotografia di reportage di Pianezze indaga le “origini” dell’umanità invitando a riscoprire gli elementi di saggezza intrisi nella vita apparentemente semplice di queste popolazioni.

Sguardi” di Simone Migliaro, progetto interamente scattato in bianco e nero, si concentra sui ritratti e sulla comunicazione che passa attraverso l’intensità dello sguardo.

La Sala Pagano

Nella Sala Pagano, sede abituale di mostre ed esposizioni, troviamo la collettiva “Solo la bellezza e l’ironia ci salveranno di Michele della Palma, giornalista e professionista del photo-reportage, e Edoardo Miola, architetto e membro di Photo Video Academy. Il tema della mostra si propone di essere un “antidoto” alla comunicazione ansiogena ed emergenziale che da anni domina i media, condannando l’umanità a una condizione di ansia perenne. Sulla “bellezza” che si trova tra i popoli del mondo si concentrano le fotografie, tutte senza indicazione geografica del luogo, di Michele della Palma, tutte a colori. Più particolare l’approccio di Edoardo Miola, l’unico autore che ha scattato diverse immagini anche in Europa e in Italia, e che mette in evidenza i contrasti estetici tra tradizione e modernità, tra bellezza e degrado, le “ossessioni” contemporanee come quella dei selfie, l’ironia involontaria della quotidianità.

La personale di Edoardo Agriesti

In Via Emilia la personale di Edoardo Agriesti, affermato fotografo di livello internazionale A.I. generativa? No grazie che in una realtà dove domina un virtuale sempre più sconnesso dal reale, anche nella fotografia, l’autore si propone di dimostrare l’irriducibilità della fotografia umanistica e di reportage al mondo dell’Intelligenza Artificiale, che può “correggere” ma non può realizzare autentiche fotografie, ma solo simulazioni delle stesse.

Prossimi appuntamenti

Nei prossimi fine settimana previste anche video-proiezioni alla Sala Zonca di Via Emilia angolo Piazza Meardi e Fotografi Minuteri che eseguiranno come accadeva un secolo fa fotografie immediate con riprese analogiche di ritratti che verranno sviluppati in loco.

Nonostante non sia stato possibile esporre nella suggestiva location del castello, il Voghera Photo Festival 2024 si conferma un appuntamento molto interessante per gli appassionati di fotografie, con 6 mostre, autori di livello internazionale e un tema molto interessante, quello del futuro della fotografia “artistica” di reportage nell’epoca dei social e dello scatto immediato da dispositivi mobili, o appunto della pseudo-fotografia costruita con A.I generativa che in realtà è digital art.

In continuità al tema dell’anno scorso “Terra chiama Terra” le immagini del Photo Festival 2024 inducono anche alla riflessione sui temi ambientali e sul nostro stile di vita.

                                               Andrea Macciò

Le mostre resteranno aperte nei fine settimane del 25/26 maggio e dell’1/2 giugno 2024 dalle 9,30 alle 12, 30 e dalle 15 alle 19

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