A NOVI LIGURE UN CAGNOLINO PARLANTE

Non finiscono mai di stupire i nostri animali da compagnia!

I nostri animali da compagnia, in primo luogo i cani e i gatti, non finiscono mai di stupirci. Giorno dopo giorno infatti sempre più assomigliano all’altro animale, quello umano, e speriamo che da esso apprendano solo il lato positivo, lasciando quello prettamente negativo al resto dell’umanità, ma non ci giurerei.

Siamo forse vicini ad una nuova “Fattoria degli animali”? Forse, ma speriamo che non finisca come nel libro che Orwell scrisse (con l’aiuto della moglie) nel 1945, perché se alla fin fine gli animali assomiglieranno toppo a noi, inevitabilmente diventeranno come noi, con tutti i nostri pregi, ma anche e, forse, soprattutto con i nostri difetti.

Perché si sa il peccare è unanimemente condannato, ma, sotto sotto tutti noi, volenti o nolenti, ci caschiamo sempre!!!!

E così è accaduto anche nella “Fattoria degli animali”, che, partita sui più sani principi dell’uguaglianza alla fine si è ritrovata con scritta sulla sua costituzione la frase che solo “…alcuni animali sono più uguali degli altri”!

Ma bando alle considerazioni di troppo peso, ecco in questo breve filmato un simpatico “cagnolino parlante”, che il nostro Umberto Cecchetto ha sorpreso nei giardini pubblici di Novi Ligure, vicino alla fontanella sino a ieri sporca e piena di rifiuti e oggi (30 maggio 2024) tutta ripulita dalla mitica Fiorella!!!

Gian Battista Cassulo

2 Replies to “A NOVI LIGURE UN CAGNOLINO PARLANTE”

  1. Sono normali vocalizzazioni che molti soggetti Bouledogue Français fanno. Farci un articolo come “cane parlante” mi sembra demenziale

    1. Gent.ma Grazia

      il senso dell’articolo non era “il cagnolino parlante” ma il rapporto che con gli anni si è venuto ad instaurare tra gli uomini e loro animali da compagnia, i quali vengono sempre più “umanizzati”.
      Non a caso abbiamo citato George Orwell e la sua parabola sulla “Fattoria degli animali”.
      La questione del “cagnolino parlante” in questo senso rimane sullo sfondo e altro non è che il flash su un simpaticissimo pensionato che ha come compagnia il suo cagnolino con il quale condivide i vari momenti della sua vita.

      Ma, ripeto, il senso dell’articolo era tutt’altra cosa: il punto vero dell’articolo era la progressiva “umanizzazione” degli animali da compagnia, complice anche gli interessi commerciali e pubblicitari che attorno su questi animali, indubbiamente “amici dell’uomo” viene fatta!!!!!

      Un cordialissimo saluto da GB Cassulo

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