L’associazione “Di filo in filo” lancia un’idea per usare il tempo libero in modo intelligente e per stare insieme
Cari Lettori de “l’inchiostro fresco”, in redazione dalla Associazione “Di filo in filo” di Carpeneto è giunta una bella mail riguardante una iniziativa che, senza ombra di dubbio, definirei “pregevole”. Ve la presento qui di seguito, nell’articolo a firma del nostro GB Cassulo, raccomandandovi di dare il vostro contributo “in lana” a sostegno di questa impresa. Ma non voglio anticiparvi nulla e vi lascio alla lettura dell’articolo! Marta Calcagno
UN TAPPETO IN “PIANELLE DELLA NONNA” LUNGO PIÙ DI UN CHILOMETRO
A Carpeneto Al) un gruppo di “agguerrite” attiviste dell’associazione “Di filo in filo” hanno lanciato una simpatica iniziativa per occupare il tempo libero da trascorrere in amicizia e “con davanti agli occhi l’immagine di nonni e nipoti che lavorano insieme”, come dicono le nostre simaticissime interlocutrici che si sono messe in contatto con il nostro giornale.
La sfida che queste intraprendenti attiviste l’hanno lanciata niente popò di meno che a Taormina (Me), città nella quale nel 2020 è stato realizzato un tappeto fatto con “le pianelle della nonna” lungo un chilometro e largo tre metri, che, fu steso sul corso principale cittadino tra Porta Catania e Porta Messina.
Promotrice di quel progetto è stata Teresa Brancato, responsabile dell’associazione “E Berta Filava”, che già, come si legge nella Gazzetta del Sud in un articolo di Pasquale Prestia, aveva al suo attivo la “sciarpa più lunga del mondo”, sempre rigorosamente filata a mano e in lana!
E se a Taormina “Berta Filava” ora a Carpeneto si cimenta di “Filo in filo”.
Ma chi sono le ideatrici di questo progetto che prevede la realizzazione di un tappeto di tale tipo ancora più lungo?
È presto detto: la Direttrice tecnica del lavoro è Barbara Orsi, insegnante ma soprattutto molto esperta di questo tipo di lavoro, e sarà affiancata da due valenti collaboratrici, Michela Gaviglio e Monica Cavino, le quali, con l’aiuto dell’Amministrazione comunale nella persona di Gloria Primo, si ritroveranno nei locali della parrocchia gentilmente messi a disposizione dal parroco, don Andrea Benso, per affrontare l’ardua impresa.
E questo tappeto, tutto scrupolosamente creato unendo le famose “piastrelle della nonna” sarà presentato nel maggio del 2025 in occasione dell’evento “Cortili Fioriti” che vedrà Carpeneto in fiore.
Ma l’impresa è ardua e da Carpeneto giunge un grido d’aiuto e chi ha un gomitolo di lana anche usato o una piastrellina già fatta o chi ne vuole fare una, si metta in contatto con questo gruppo di lavoro, perché ormai la disfida tra Taormina e Carpeneto è tratta!
Vincerà l’associazione taorminese “E Berta Filava” o la carpenetese di “Filo in Filo”? Ai posteri l’ardua sentenza!
Gian Battista Cassulo
