Dopo la firma dell’ordinanza della Regione Piemonte che impone lo stop ai lavori, dalle 12:30 alle 16, anche per il settore agricolo nel mese di agosto, Cia Alessandria commenta: «È una norma del tutto inutile se non per il clamore mediatico – dichiarano la presidente Daniela Ferrando e il direttore Paolo Viarenghi -. Di fatto non aggiunge nulla che non sia contenuto nella legge 81; il grado di rischio lo si trova sul sito dell’Inail. L’ordinanza si applica solo in caso di rischio alto e per lavori sotto i raggi diretti del sole per tempo prolungato e per attività fisiche intense. Si potrà comunque lavorare se si adottano delle misure di riduzione del rischio, come cappelli, abiti leggeri, soste frequenti, disponibilità di acqua, luoghi ombreggiati tipo gazebo e altro. Le nostre aziende sono già attente e impegnate nella quotidianità a far rispettare questi principi».