Uno straordinario “cerchio comunicativo” che offre una capillare copertura giornalistica nel novese, tortonese e alessandrino. Abbiamo sentito il suo Direttore, don Paolo Padrini
Nata come radio locale su Novi Ligure (Al) nei primi anni ’80 con l’avvento delle radio libere a opera del parroco della Pieve Valentino Culacciati, l’ex “Radio Pieve” si realizza inizialmente nel novese prima di prendere piede anche in Tortona (Al), ampliandone la struttura, presso l’Istituto Santa Chiara.
Gli studi rimangono questi fino agli anni 2000, quando all’attuale direttore don Paolo Padrini viene chiesto dal Vescovo mons. Martino Canessa di assumersi l’incarico della direzione trasformando la radio da locale a diocesana. È proprio in questo frangente che la radio cambia anche la nomenclatura e diventa quella per cui oggi è a tutti conosciuta come RadioPNR (ndr.: Pieve Nuova Radio) per volontà di don Paolo stesso, andando a coprire i vari territori nel novese, tortonese e alessandrino dotati di FM radio e intraprendendo di fatto il progetto a tinte diocesane prefissatosi creando così una realtà veramente al servizio del cittadino.
Da qui inizia una vera e propria espansione capillare che investe e collega tutte le attività associative religiose, laiche, politiche, culturali e sportive del territorio offrendo un servizio sempre più evoluto di copertura giornalistica tramite ogni sorta di media dall’avvento di Internet: basti pensare a come la radio sia diventata anche il megafono ufficiale dell’ Derthona FBC 1908 (acquisendone i diritti necessari per la cronaca live e la trasmissione video in streaming), web TV (presente sugli apparati con sistema Androide Amazon – Fire TV)o ancora produttrice di podcast sulle varie piattaforme audio più in voga al giorno d’oggi per smartphone. L’ultima tappa, non da poco, per chiudere questo straordinario “cerchio comunicativo” porterebbe all’approdo sul digitale terrestre come don Paolo stesso, senza troppi giri di parole, ci ha rivelato essere “un obiettivo a tutti gli effetti per il prossimo futuro”.
Una radio di tale longevità che gode ancora (e forse come non mai) di ottima salute deve sicuramente un enorme grazie al contributo della squadra composta da tutti i volontari, collaboratori e stagisti che si sono messi “in toto” al suo servizio, alle quali il don ha espresso forte gratitudine nell’intervista concessaci.
“Una realtà editoriale viva, attiva e produttiva a 360° in grado di svolgere un servizio aperto davvero a tutti”: così è stata definita in sintesi RadioPNR dal suo fondatore, a cui non gli si può di certo dare torto vedendo il percorso e le grandi evoluzioni compiute durante questi suoi quattro decenni di ‘vita’ radiofonica.
La redazione