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LE CASE IN TERRA: UN PATRIMONIO STORICO E CULTURALE DA SALVAGUARDARE

Venerdì 20 settembre 2024 sarà presentato a Pozzolo Formigaro l’esito del Workshop didattico a cura del Politecnico di Torino

Nella sala del Consiglio comunale di Pozzolo Formigaro (Al), sita all’interno del castello medievale, venerdì 20 settembre 2024, a partire dalle ore 16, un gruppo di sei studenti del Collegio di Architettura del Politecnico di Torino, insieme ai docenti responsabili del corso, presenteranno gli esiti del lavoro svolto nel workshop Recuperare il patrimonio costruito in terra”.

Dopo aver svolto una giornata di studi nel territorio pozzolese il 22 luglio scorso alla cascina Remotta, gentilmente messa a disposizione dalla proprietaria, prof.ssa Francesca Musante, gli studenti presenteranno una proposta meta-progettuale di valorizzazione, recupero e gestione di un edificio in terra, elaborata sulla base dei dati acquisiti attraverso il rilievo, l’analisi del costruito e il confronto con la proprietà e con rappresentanti della Pubblica Amministrazione e dell’Associazione culturale “La Frascheta”, che ha organizzato l’evento. “L’architettura vernacolare in terra rappresenta una importante risorsa culturale e architettonica – dichiara la Prof.ssa Manuela Mattone, referente del corso, insieme alla prof.ssa Emanuela Saporito La conservazione degli edifici esistenti richiede in prima istanza un più diffuso e condiviso riconoscimento di valore, la conoscenza di tecniche costruttive, materiali, problematiche di conservazione e l’elaborazione di proposte di recupero che, anche attraverso la partecipazione attiva delle comunità locali, si traducano in interventi appropriati per un riuso compatibile, che tenga insieme progetto architettonico e progetto di gestione.”

All’incontro parteciperà anche la prof.ssa Daniela Pittaluga, docente al Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova, che sottolinea come “nell’incontro del 20 a Pozzolo sarà possibile vedere in sequenza e in maniera analitica i diversi passaggi necessari per una buona conoscenza materiale delle strutture in terra, un reale patrimonio purtroppo, in molti casi, poco conosciuto e con alcune fragilità.”

L’importanza dell’appuntamento è rimarcata anche dal Sindaco Domenico Miloscio, che dichiara di essere “onorato, anche a nome della comunità che rappresento, che il Politecnico Torinese e l’Ateneo genovese abbiano scelto Pozzolo come luogo nel quale svolgere la ricerca, che sarà un utile strumento con il quale procedere alla conservazione di questo particolare patrimonio materiale, molto diffuso in tutta la Provincia”.

Grande soddisfazione viene espressa infine da Annalisa Micone, Presidente dell’Associazione culturale “La Frascheta”, che auspica come “il progetto che sarà presentato dai giovani laureandi potrà essere un reale contributo per una conservazione del patrimonio, sostenibile da diversi punti di vista e utile al mantenimento di un elemento urbanistico caratterizzante la storia del territorio.

L’incontro, aperto al pubblico, sarà moderato dal giornalista Luciano Asborno.

La redazione

Qui di seguito riportiamo un articolo che pubblicammo sull’edizione di quattordici anni fa de “l’inchiostro fresco”, uscito a dicembre del 2010, relativa ad una analoga e interessante iniziativa condotta dagli alunni delle scuole di Basaluzzo e Pozzolo Formigaro, inerente l’attenzione sulle Case di terra, intese come patrimonio storico e culturale della nostra zona.

A Novi Ligure gli alunni immortalano nel loro calendario le case di terra

Novi Ligure – Sabato, 20 novembre, alle ore 10 presso la Sala conferenze della scuola media “G. Boccardo”, in via A Ferrando “Scrivia” è stata presentata la dodicesima edizione del calendario della scuola e delle sedi associate di Basaluzzo e di Pozzolo Formigaro.

Il tema del calendario 2011 è legato al territorio con riproduzioni – interpretazioni di costruzioni di terra della nostra campagna e non solo. Alla manifestazione sono intervenute le autorità locali, gli sponsors che con il loro contributo hanno consentito alla scuola di affrontare le spese di stampa e mantenere viva questa tradizione, gli alunni e gli ex allievi che si sono impegnati nell’esecuzione dei quindici pannelli, le loro famiglie e la cittadinanza tutta. “Omaggio al territorio: le costruzioni di terra” è frutto del lavoro dell’intero anno scolastico 2009/2010 ed e stato coordinato dalle docenti di arte e immagine: Marisa Minetti, Simona Pasquali, Ludovica Roncallo, Nella Sardi.

  (M.M.)

Fonte: “l’inchiostro fresco” dicembre 2010

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