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LIBERTÀ DI STAMPA

Chiunque di noi, volendo, potrebbe fare un giornale in piena indipendenza rispettando solo la deontologia della corretta informazione?

Da più parti, mai come oggi, si sente dire che nel nostro Paese NON esiste la “libertà di stampa” e a “battere il chiodo” sono soprattutto i grandi “giornaloni” come “la Repubblica”, “Il Corriere della Sera”, “La Stampa” e anche altri giornali più schierati come ad esempio “il Manifesto o “il Fatto Quotidiano”.

Ancora ieri (giovedì 3 ottobre 2024) il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una delegazione delle Agenzie europee, ha posto l’accento su questo tema.

È vero! Nel nostro Paese NON esiste la libertà di stampa, infatti se un cittadino qualsiasi volesse pubblicare liberamente un giornale e su di esso esprimere liberamente le sue idee NON lo può fare perché nel nostro ordinamento, per “dare alle stampe un giornale”, il singolo cittadino deve avere un Direttore responsabile e un Vice direttore iscritti all’Ordine dei giornalisti, a meno che quello stesso cittadino non sia lui stesso iscritto all’Ordine.

Quindi ad esempio un ferroviere, un pizzicagnolo, un professore, un tranviere, eccetera volesse fare un giornale, un settimanale, un mensile, un periodico e distribuirlo nelle edicole o inviarlo in abbonamento postale e non è iscritto all’Ordine dei giornalisti, NON LO PUO’ FARE!!!

La legge n. 69 del 1963 sull’Ordinamento della professione dei giornalisti, impone infatti che un giornale, per potere essere iscritto al Registro stampa che è depositato presso ogni Tribunale della Repubblica, debba avere un Direttore responsabile iscritto all’Ordine dei giornalisti.

L’Ordine dei giornalisti è un Ente pubblico fondato nel 1963 per gestire l’Albo dei giornalisti al quale è OBBLIGATORIA l’iscrizione per l’esercizio della professione e senza questa iscrizione NESSUNO può esercitare tale professione e men che meno ricoprire la carica di Direttore responsabile di un giornale.

E volete sapere chi ha creato l’Albo dei giornalisti? Il governo Mussolini che nel 1925 decretò che ogni quotidiano o periodico doveva avere la figura del Direttore responsabile iscritto all’Ordine altrimenti NON poteva essere pubblicato.

Questa legge NON è mai stata abrogata!!!!! E allora come mai i grandi “giornaloni“, che sul tema della libertà di stampa stanno “battendo il chiodo”, non ne chiedono l’abrogazione?  Meditate gente, meditate…

Gian Battista Cassulo

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