UNA MOSTRA DAVVERO ORIGINALE

A Serravalle Scrivia “Proverbi Fiamminghi” un’originale mostra fotografica ispirata alla pittura di Brueghel

Al Circolo di Villa Caffarena di Serravalle Scrivia (Al) è aperta fino al 6 di ottobre un’originalissima mostra fotografica di Roberto Pestarino, realizzata in collaborazione con Cristina Lucchini “Proverbi Fiamminghi”. La mostra è ispirata all’omonimo quadro di Bruegel il Vecchio del 1559 oggi conservato a Berlino. In un’unica opera Brueghel prova a raccontare per immagini 120 proverbi fiamminghi, e con essi la miseria e il dramma dell’umanità. In un’unica scena sono narrate moltissime situazioni che rappresentano i vizi e le virtù dei suoi personaggi.

Nella mostra “Proverbi FiamminghiRoberto Pestarino ha provato a interpretare l’opera di Brueghel utilizzando la tecnica fotografica della staged photography o “fotografia allestita” realizzando 31 immagini, una per ogni giorno del mese, ispirata agli autentici proverbi fiamminghi e interpretata secondo il gusto contemporaneo. Ad esempio, il proverbio originale “la carcassa è dove volano i corvi” è reinterpretato dall’autore come “pensa sempre a volte la verità non è quello che dicono” e si riferisce a una “fake news” dell’epoca che riportava la morte di Napoleone nel 1814 (morì invece nel 1821) per un’operazione di speculazione di borsa.

Accanto a ogni fotografia compare il proverbio originale, e una versione più “ottimista” proposta dall’autore, che considera i proverbi eccessivamente demoralizzanti, il cavalletto da pittore, in omaggio a Brueghel, e il frammento di dipinto che riprende il proverbio. Gli abiti si distinguono per la loro accuratezza storica, affiancati per contrasto dall’inserimento di un oggetto contemporaneo.

La mostra è stata realizzata con la collaborazione di Cristina Lucchini, che ha supportato l’autore nella ricostruzione delle scene e nella ricerca di volontari per le pose, degli abiti, e degli oggetti, e da Gemma Campora per la comunicazione e l’apertura della sede espositiva.

Tra gli altri progetti dell’autore ispirati sempre alla tecnica della “staged photograpghy” tra i più interessanti c’è il recente “La storia è nuda” che ha reinterpretato 25 fatti salienti della storia recente attraverso delle “immagini allestite” di nudo, con l’ausilio di due modelle e di oggetti come avvenuto per proverbi fiamminghi.

Una mostra davvero originale che porta a Serravalle la “fotografia allestita” che caratterizzava il lavoro dei fotografi delle origini, e che sta tornando “di moda” ora, ridefinendo anche i confini della fotografia come arte e creatività, in un mondo nel quale oggi tutti possono catturare immagini con telefoni cellulari e fotocamere digitali.

                                                           Andrea Macciò

La mostra è aperta presso il Circolo di Villa Caffarena dal giovedì alla domenica dalle 17, 30 alle 19, 30 e su appuntamento

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