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LA STORIA DELL’OLTREGIOGO E DELL’ALESSANDRINO IN SCATTI FOTOGRAFICI D’AUTORE

Alessandria: alle Sale d’Arte la mostra di Vittore Fossati “Effetti personali-Fotografie 1981-2018”

Vittore Fossati. Effetti Personali – Fotografie 1981-2018 è il nuovo progetto espositivo realizzato presso le Sale d’Arte di Alessandria, che ripercorre alcune tappe della storia professionale dell’artista alessandrino Vittore Fossati. La mostra, curata dallo stesso Vittore Fossati e da Giovanna Calvenzi, è stata inaugurata giovedì 3 ottobre 2024 e presenta circa una settantina di opere provenienti da sette progetti realizzati dall’artista durante la sua carriera, dal 1981 al 2018.

Il percorso inizia con la sezione “Viaggio in Italia”, composta da due fotografie (Oviglio, 1981 e Santo Stefano Belbo, 1983) esposte nel 1984 nella celebre mostra collettiva curata da Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati.

Nella sezione successiva “Belle Arti”, con fotografie realizzate dal 1993 al 1996 nel luogo dove ha lavorato per alcuni anni il pittore e ceramista Bruno Severino (1953-2018).  In questa sezione troviamo in prevalenza still life di formato quadrato. La scelta di fotografie qui proposta è preceduta da un suo ritratto dalla serie Frammenti” (1994).

La mostra di Fossati prosegue con la sezione “Osservazioni fotografiche lungo il corso del torrente Scrivia del 1996. Un viaggio nei paesaggi affascinanti e selvaggi attorno all’unico corso d’acqua italiano classificato come “torrente” che attraversa tre regioni.

Dai paesaggi aspri che ricordano l’alta montagna dell’ultimo borgo della Liguria, Pietrabissara, frazione di Isola del Cantone, alla spiaggia fluviale nei pressi di Pozzolo Formigaro, dalla vegetazione dell’ambiente Scrivianei pressi di Villavernia, che negli ultimi anni è stato valorizzato per la sua bio-diversità, a paesaggi oggi scomparsi, come la spiaggia in zona Lastrico a Serravalle Scrivia.

Sino agli anni Sessanta/Settanta questa era la spiaggia dei serravallesiper eccellenza, uno dei luoghi prediletti nei quali passare le domeniche estive sotto il Ponte della Madonnetta che porta a Stazzano e Vignole, un’area prediletta da bagnanti e pescatori. Nel corso degli anni lavori a monte, la riduzione delle precipitazioni nevose e della portata del fiume, la modifica delle abitudini sociali delle persone e i recenti lavori di consolidamento dello sperone di roccia sul quale poggia Serravalle hanno modificato per sempre questo ambiente fluviale.

Le immagini di Fossati, nel 1996, lo mostrano ancora integro e con dei “campeggiatori” in tenda.  Un’ abitudine che oggi si è spostata nelle suggestive spiagge del Borbera attorno alle Strette di Pertuso.

Questa sezione della mostra è la più interessante dal punto di vista della documentazione della storia dell’Oltregiogo e delle sue bellezze naturali.

Una delle fotografie riguarda proprio la spiaggia sotto il Ponte della Madonnetta, l’altra rappresenta tre giovani pescatori nell’area in comune di Stazzano, nei pressi del cosiddetto scoglio “a Nove” dal nome della villa soprastante.

Il ruscello che scendeva da Montespineto segnava il confine tra i territori dei due comuni. Nella sala centrale troviamo Viaggio in un paesaggio terrestrerealizzato a quattro mani con lo scrittore Giorgio Messori tra il 1997 e il 2002, una selezione di 20 fotografie fra le 40 conservate presso la fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e Storie immaginate in luoghi reali”, del 2007, quattro fotografie del progetto realizzato da Fossati per incarico del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo-Milano.

Al piano superiore torna il tema del fiume con Il Tanaro a Masioche registra soste e riflessioni in riva al fiume dal 2012 al 2018. Sempre al piano superiore, la sezione Dove sono i Pirenei”, con opere realizzate nel 2015 “in alcuni dei luoghi più noti dei Pirenei, alternate a stravaganti riproduzioni di cartoline e illustrazioni di libri”, come specifica lo stesso fotografo. Le immagini di Fossati sono di formati diversi, molto grandi quelle del reportage lungo lo Scrivia, tutte a colori, più contenuti gli still life e le immagini sui Pirenei.

Così la curatrice Giovanna Calvenzi racconta l’artista: “Con raffinata, colta curiosità nel corso degli anni Fossati è riuscito a coniugare tutte le esperienze che in anni recenti hanno caratterizzato le indagini sul paesaggio e a praticare un proprio registro di visione nel quale ha saputo mutuare la visione “oggettiva” che indaga e rispetta il territorio con la “rappresentazione del sé”, la visione quasi privata che determina le sue scelte di indagine. Senza dimenticare mai, soprattutto nella scelta dei titoli, la dimensione ludica del linguaggio.


Accompagna la mostra il catalogo Lungo il corso del torrente Scrivia che presenta ventun immagini di Vittore Fossati e un testo di Mario Mantelli.

La mostra è realizzata da ASM Costruire Insieme e dalla Città di Alessandria, con la collaborazione di Alexala Agenzia Turistica locale per la Provincia di Alessandria.

L’esposizione si avvale del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria nell’ambito del progetto Alessandria e i grandi maestri della fotografia. La cultura per la comunità e lo sviluppo locale nato dall’esperienza della mostra di Gabriele BasilicoRitorni a Beirut” del 2023 e consolidatosi con la mostra appena conclusa di Gianni Berengo Gardin Cose mai viste”, entrambe ospitate ad Alessandria e organizzate da ASM Costruire Insieme e dal Comune.

                                                         Andrea Macciò

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