In fiamme un’auto come atto intimidatorio per una questione di cuore
Arrestato dai Carabinieri l’autore dell’incendio intimidatorio di un’autovettura. Dovrà rispondere, con un complice, di atti persecutori, minaccia e incendio doloso
Un amore esclusivo per una minorenne di Novi Ligure ha fatto esplodere in un personaggio, all’inizio non meglio identificato, una sorda gelosia che lo ha portato a compiere nella serata del 3 novembre 2024 un raid punitivo a Frugarolo (Al), dove è stata data alle fiamme un’auto. L’incendio, subito domato dai Vigili del Fuoco, ha infatti svelato questo inquietante scenario.
Sin dall’inizio ai Carabinieri, giunti prontamente sul posto, è appunto apparsa la natura dolosa dell’incendio e gli investigatori, analizzando le immagini tratte dalle varie telecamere posizionate in zona, sono riusciti a risalire all’identità di chi ha appiccato il fuoco. L’autore del fatto, spalleggiato da un complice, è stato così arrestato e, assieme al corresponsabile, deferito all’Autorità giudiziaria che ha invito entrambi agli arresti domiciliari e alla costrizione del braccialetto elettronico in attesa di giudizio.
Dal modus operandi di questa azione criminosa, emergerebbe la premeditazione: l’autore, accompagnato da un secondo individuo, sembra abbia effettuato diversi sopralluoghi mirati a individuare l’abitazione del presunto contendente, mentre persiste nell’azione intimidatoria nei confronti anche di altri conoscenti della ragazza.
Dall’incrocio dei filmati tratti dalle telecamere di videosorveglianza e dall’analisi dei tabulati telefonici dei due arrestati emergerebbe infatti un quadro di stalking di uno dei due nei confronti della giovane novese, come emergerebbe da una dichiarazione del proprietario dell’auto, il quale, scosso per l’accaduto, agli inquirenti ha espresso fondati sospetti nei confronti di una persona, dicendo: “Mi ha minacciato poche ore fa, nel pomeriggio”.
Gian Battista Cassulo
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