“NEW COLOR LIGHTS” TRA TORINO E CHIERI

Una mostra che “mette in scena” la creatività delle nuove generazioni di fashion designer

Fino al 19 gennaio 2025 i locali ipogei della Rotonda dell’Accademia Albertina di Torino ospitano la mostra “New Color Lights”suggestivo punto di arrivo di un interessante progetto didattico ed espositivo che ha coinvolto attivamente 40 studenti del corso di Fashion Design dell’Accademia

New Color Lights è stata ideata dal coordinatore del corso Vincenzo Caruso in collaborazione con la Prof.ssa Valentina Rotundo, la prof.ssa Melanie Zefferino e la fondazione Chierese per il tessile. Dopo Torino la mostra approderà a Chieri, borgo dell’hinterland torinese fortemente legato al settore tessile e alla moda, che ospita il Museo del Tessile e quello della Fiber Art.

I CONTENUTI DELLA MOSTRA

La mostra si propone di mettere in atto e restituire alla cittadinanza la sperimentazione di ricerca nell’ambito della moda, per una nuova visione sostenibile, promossa dall’ateneo presieduto dalla Dott.ssa Paola Gribaudo e diretto dal Prof. Salvo Bitonti. La mostra “New Color Lights” si propone infatti di unire la tradizione con l’innovazione e la creatività delle nuove generazioni di stilisti e fashion designer.

Gli allievi del corso biennale di Progettazione Artistica per l’Impresa con indirizzo Fashion Design hanno infatti impiegato per realizzare i vestiti in mostra il tessuto bandera, di tradizione antica a Torino e dintorni. Il risultato è una capsule collection di abiti a trapezio, icona del guardaroba anni ’60, ideato dallo stilista Yves Saint Laurent moderno e versatile diventato un evergreen.

Sul bianco ottico di questo tessuto in puro cotone (prodotto dalla Pertile S.r.l. con certificazione GOTS), si innestano gli inserti della stessa stoffa tinta con coloranti naturali nei sette colori dell’arcobaleno, realizzati grazie alle tecniche che gli studenti hanno sperimentato nel corso di un workshop al Museo del Tessile di Chieri.

Nel suggestivo sito ipogeo dell’Accademia Torinese, a partire dall’installazione centrale che racconta la filosofia della mostra e del progetto, sette suggestivi ambienti disposti a cerchio racchiudono gli abiti realizzati dagli allievi del corso in un allestimento site-specific che diventa un vero e proprio spettacolo caleidoscopico, ideato dai curatori della mostra e al quale hanno collaborato la Prof.ssa Paola Urbano per l’intervento di Light Design e il Prof. Vinicio Bordin per le video installazioni.

Gli abiti protagonisti, dalla caratteristica forma ad A, nel buio dell’ipogeo della rotonda si trasfigurano nell’affascinante materia del prisma, dal bianco di ognuno dei capi emergono cenni di colore sapientemente studiati e resi più suggestivi dall’ambientazione.

Lo spettatore può così immergersi totalmente nel mondo vibrante ed emozionante del colore. L’abito a trapezio veste il corpo della donna come dell’uomo in un atto di rivelazione che, dalla sua purezza e versatilità, parla di luce e rinascita culturale.

Per l’installazione site specific sono stati scelti i sette colori dell’arcobaleno, simbolo di bellezza, diversità, luce e inclusione.

A completare la mostra una selezione di immagini degli allievi del corso di Cinema, fotografia e audiovisivo diretti dal prof. Fabio Armerio, con la collaborazione degli studenti del corso di Trucco e maschera teatraledella Prof.ssa Arminda Falcione.

Le fotografie, che si trovano in apertura del percorso, rappresentano le ragazze e i ragazzi del corso che hanno progettato gli abiti a trapezio della mostra, in un’alternanza di immagini nelle quali indossano le loro creazioni e una galleria di suggestivi e intensi ritratti personali.

Una progettazione artistica multidisciplinare e intergenerazionale, che unisce moda, fotografia, teatro e arti visive e che è stata caratterizzata dal coinvolgimento attivo degli studenti, con l’obbiettivo di promuovere una nuova visione della moda del futuro, nel quale la tradizione si mescola con l’innovazione, caratterizzata dal rispetto dell’ambiente dalla sostenibilità dei processi produttivi e dalla creatività.

A Torino la mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio 2025 sabato e domenica dalle 10 alle 18 presso Accademia Albertina, Via Accademia Albertina 6.

Domenica 12 Gennaio è previsto l’evento collaterale Musicolor nella rotondalaboratorio per bambini da 0 a 6 anni accompagnati dagli adulti e guidato dalla musicista Gabriella Perugini: un’immersione in luci, suoni e colori.

Andrea Macciò

New Color Lights poi si sposta a Chieri

Dal al 15 febbraio 2025 la mostra sarà visitabile nella sala polifunzionale del Museo del Tessile di Chieri, con ingresso da Via Santa Clara 6-10, nei seguenti giorni: sabato e mercoledì pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00, martedì mattina dalle 10:00 alle 12:00 e su appuntamento per gruppi. (A.M.)

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