Una camminata tra storia e memoria alla scoperta di un turismo di prossimità che è un tesoro ancora tutto da scoprire
Da Giovanni Sanguineti riceviamo e ben felicemente pubblichiamo questo suo pezzo che ci regala l’immagine dell’Italia di un tempo andato. L’Italia dei piccoli paesi, come Castelnuovo Belbo, tra loro uniti dalle linee ferroviarie, oggi considerate secondarie (i “rami secchi”), che rendevano viva la vita sociale locale, dove albergava la creatività e l’idealità di persone come Eliso Rivera (Eliso delle Roncaglie) che, assieme a Camillo Costamagna su incarico dell’editore Raffaele Sonzogno, il 3 aprile del 1896 fece uscire a Milano il primo numero della “Gazzetta dello Sport” con la considerevole tiratura di 20 mila copie e aveva la sua redazione, composta da cinque persone e da un “esercito” di collaboratori, alle spalle del Duomo di Milano in via Pasquirolo!
E a Castelnuovo Belbo troviamo anche riconoscimenti tangibili a industriali della zona, come il Museo dedicato a Francesco Cirio, nato nel 1835 nella vicina Nizza Monferrato, che seppe sfruttare in termini industriali nel 1856 a Torino il procedimento scoperto nel 1795 da Nicolas Apperts per la conservazione degli alimenti in scatola. Una bella camminata tra storia e memoria che il nostro Giovanni Sanguineti ha fatto assieme agli amici del CAI di Ovada!
Gian Battista Cassulo