Sotto la cenere cova il fuoco. E che fuoco! È il fuoco degli interessi, dei grandi capitali, delle manovre nascoste che stentano a venire fuori. Nove milioni di tonnellate di titanio fanno gola a tutti, anzi ad un ristretto numero di potenti che, nel chiuso dei loro palazzi, tacciono e non rispondono alle istanze della gente
E la gente si chiede se si farà o non si farà questa miniera che andrebbe a sconvolgere una delle più belle zone della Liguria. Ma Toti tace su questa questione e tacciono anche alcuni sindaci come nel caso del comune di Stella, dove i consiglieri di opposizione hanno presentato una mozione al sindaco, Marina Lombardi, per chiedere che il comune si esprima contro la creazione di questa cava. ma sinora nessuna risposta.
Eppure in questo senso si sono già espressi importanti comuni, quali Arenzano e Campo Ligure che già da tempo si sono associati al ricorso al TAR Liguria promosso dall’Ente Parco del Beigua e dai comuni direttamente interessati di Urbe e Sassello.
Questo si legge oggi in un articolo a firma di Luciano Parodi apparso su Savona onda ligure news, come ci ha segnalato l’amico Danilo Bruno.
Ma questa è una guerra infida tra gli interessi dei pochi e quelli dei molti, ancor più complicata perché, sotto, sotto vi sono legami trasversali.
Una guerra nel corso della quale si è già combattuta in quel di Urbe una battaglia cruciale per il risultato finale, dove gli interessi dei molti (la gente comune) ne sono usciti sconfitti.
In questa battaglia infatti il comune di Urbe non è riuscito, nonostante la buona volontà del suo sindaco Fabrizio Antoci, a fare includere tutto il suo territorio sotto l’ala protettrice del Parco del Beigua, ma una “fetta” è rimasta fuori.
Ed è proprio quella “fetta” il “tallone d’Achille” degli ambientalisti che si oppongono alla realizzazione della miniera, perché sembra che la Regione Liguria abbia dato il suo beneplacito alle prime indagini geologiche per individuare i filoni del titanio, partendo proprio da quella piccola “fetta” che, anche se è a ridosso del Parco, formalmente ne è fuori!
Gian Battista Cassulo