Studi sulla poetica e l’incanto del paesaggio e delle sue stagioni “Acquerelli e Tempere”
È con grande piacere che l’Amministrazione comunale di Bosco Marengo, in nome del Sindaco Gianfranco Gazzaniga, l’Associazione Amici di Santa Croce e il sostegno della Accademia Urbense di Ovada, tornano a promuovere un evento di alto valore artistico e culturale.
Sabato 26 giugno è stata inaugurata presso il Complesso Monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo, la mostra personale del Maestro Ermanno Luzzani: “Studi sulla poetica e l’incanto del paesaggio e delle sue stagioni”. Un evento tanto atteso, dopo un lungo periodo di assenza legato alla pandemia, che ha trasformato la sala Gorbacev in un luogo di bellezza, di arte, di emozione. La mostra che contempla circa cento quadri, ha come protagonista d’elezione il paesaggio monferrino, che si trasforma magicamente sotto il filtro estetico dell’autore in luminose assolate panoramiche collinari dense di colore, vive, pulsanti di natura, o scorci paesaggistici in cui la natura si addormenta e la neve ricopre copiosa ogni cosa ed emana una singolare luce.
“L’idea di compiere un viaggio personalissimo, en plein air, all’interno del paesaggio monferrino – spiega il Maestro Luzzani – nasce dal desiderio di studiare aspetti peculiari della natura e coglierne l’essenza, osservare le metamorfosi stagionali, i momenti di luce legati al sorgere del sole e alle ombre, i rumori inaspettati degli uccelli, i profumi della natura, le atmosfere che incantano”.
Non a caso il percorso pittorico si snoda seguendo il ciclo delle stagioni, dalla primavera all’inverno seguendo passaggi che si legano indissolubilmente tra loro.
Le esperienze di un grande artista come Ermanno Luzzani, la cui spiccata sensibilità riesce a cogliere in profondità la bellezza del paesaggio, diventano ancor più preziose nel momento in cui egli decide farne dono meraviglioso da regalare al pubblico, attraverso una mostra personale, che ne costituisce il concreto resoconto.
La mostra resterà aperta al pubblico, ad ingresso gratuito, fino al 4 luglio.
Marta Calcagno
