A Novi Ligure il Vescovo di Tortona, Mons. Vittorio Viola, ha officiato la messa solenne per ricordare la “Madonna della Neve”
La patrona di Novi Ligure (Al) si è festeggiata il 5 agosto anche in tutta la Val d’Aosta e in valle la si è festeggiata con cerimonie veramente toste!
Ad esempio Valtournanche ha anticipato la festa il 4 agosto con una messa nella Cappella di Cignana a quota 2.150 metri e nello stesso giorno ad Arnad c’è stata una processione che è partita alle 7,15 per raggiungere al Santuario di Machaby a quota 696 metri. Ancora più dura la celebrazione per la Madonna della Neve a Champorcher, dove il 5 agosto la processione è partita alle quattro del mattino da quota 2.580 metri per risalire sino al lago Miserin dove alle 10 è stata officiata la messa.
Anche a Verdonaz di Oyace a 2.317 metri non si è scherzato e qui la processione è durata tre ore con partenza dal villaggio di Bernosse per arrivare all’alpeggio di Vachourdaz, dove sorge in posizione panoramica una chiesetta.
Un altro alpeggio è stato protagonista della Madonna della neve, quello di Mühnes (Comune di Issime – valle del Lys) nel Vallone di San Grato a quota 2.007, dove la processione vi è giunta dalla Cappella di San Grato posta a 2.341 metri di quota, nella quale alle 11 è stata celebrata la messa, e nell’alpeggio si è svolto un concerto della Banda musicale e da un pranzo a base polenta preparata dalla Pro loco.
A Saint Rhémis en Bosses si è partiti invece in processione alle sette e un quarto per raggiungere, a 2.200 metri di quota, la cappella di Fonteinte sita a due chilometri prima del valico del Gran San Bernardo. Poi alle 11 la messa, indi anche lì pranzo a base di polenta preparata dai volontari del posto.
Il Passo del Gran San Bernardo
Ma forse la palma della temerarietà spetta a Valgrisanche dove la processione è partita alle 6,30 per salire a Bonne e da lì, dopo due ore e mezza di cammino, giungere al lago di San Grato a quota 2.462 metri, dove, impartita la benedizione, i fedeli si sono avviati verso i pianori di Tsampigny sui quali si è svolto un picnic. Così ristorati i fedeli, sempre in processione, sono scesi all’alpeggio dell’Arp Vieille per poi, ripassando da Bonne, rientrare alle 18 a Valgrisenche per i vespri solenni.
Questo un breve resoconto della Madonna della Neve in Val d’Aosta, dove le montagne sono le protagoniste anche della vita religiosa locale, che forse, grazie proprio alle alte vette, si sente ancor più vicina al cielo in una spiritualità che si confonde con l’ambiente.
Gian Battista Cassulo
Il lago di San Grato Il paese di Valgrisenche fotografato scendendo dal rifugio dell’Epée