ULTIMI DUE SPETTACOLI AL TEATRO SOMS DI BISTAGNO: UN PRIMO BILANCIO DELLA RIPARTENZA DEL TEATRO CON MONICA MASSONE
Andrea Macciò, da sempre impegnato nel suo tour di volontariato culturale alla scoperta delle eccellenze del territorio, questa volta ha nuovamente incontrato Monica Massone, direttrice di Quizzy teatro, con l’obbiettivo di fare un primo bilancio della ripartenza del teatro e dello spettacolo a giugno dopo la lunga interruzione dovuta alle misure anticovid. Ecco quanto ha detto Monica Massone, presentando il suo cartellone teatrale
Con la stagione teatrale 2021 che volge al termine, come valuta l’impatto del lungo periodo di chiusura e delle nuove modalità di fruizione degli spettacoli legati alle misure anticovid sulla partecipazione agli spettacoli?
Sicuramente abbiamo notato, non parlo solo della mia realtà ma di quella del Piemonte in generale, non tanto un calo delle presenze quanto un calo degli abbonamenti. La diminuzione della partecipazione è dovuta a tre fattori: la paura del contagio, le restrizioni nelle modalità di accesso (ndr.: mascherina obbligatoria, dimezzamento della capienza) e il green pass. Il green pass sicuramente non ha migliorato la situazione, anche se ha inciso relativamente poco rispetto alla paura del contagio e a tutto l’impianto delle restrizioni in generale. Quello che è notato è che tendenzialmente la gente non fa più programmi a lungo termine. Infatti, il calo degli abbonamenti non è correlato a un calo altrettanto drastico delle presenze. Si prenota al massimo due – tre giorni prima, e nessuno si sente più di prendersi un impegno annuale. Questo vale per gli spettacoli, ma anche per i corsi e la formazione.
Secondo lei in questo calo ha inciso anche l’aspetto economico, con molte persone che hanno lavorato meno nel 2020?
La parte economica direi di no, almeno sulla mia realtà, anche perché il costo dell’abbonamento al teatro è relativo. Con la stagione autunnale abbiamo notato una ripresa, più ci si vaccina più molta gente si sente sicura. La tendenza di crescita è molto lenta, anche se il ritorno alla capienza piena ci può aiutare. Quello che ha inciso è il cambiamento delle abitudini. Le persone hanno scoperto quanto è bello stare in casa. Basti pensare alle serie tv, diventate da interesse di nicchia a fenomeno di massa, e all’abitudine di organizzare cene in casa invece che al ristorante.
Lei come vive questo cambiamento?
Io relativamente male, perché ha diminuito le possibilità di aggregazione. Per me il teatro non è “morbido” non è comodo, è una disciplina, in cui esci anche con la pioggia, con il freddo, con 40 gradi. Per questo appena è stato possibile abbiamo ripreso a provare e a produrre. Cerchiamo di essere accattivanti, ma anche di far riflettere.
Durante il periodo di fermo ha proseguito a lavorare con spettacoli e corsi on line?
Si, ovviamente questo è stato necessario, ma per me il teatro lo puoi fare solo in presenza. Quando lavori sulla voce, sul corpo, non puoi ottenere lo stesso risultato con la mediazione di uno schermo. Questo vale sia per i corsi, che a maggior ragione per gli spettacoli. Anche se l’on line mi portasse un mercato diverso (es. persone fisicamente lontane dal luogo dello spettacolo, nota mia) non per questo potrei dire che mi piace.
UNA NOTA SUGLI ULTIMI DUE SPETTACOLI DELLA STAGIONE 2021
La comicità conclude la Rassegna 2021 di Bistagno in Palcoscenico, diretta e organizzata appunto da Monica Massone, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, SOMS, con il contributo del Comune di Bistagno e della Fondazione CRT:
- sabato 16 ottobre, alle ore 21, Neanche il tempo di piacersi, esilarante monologo comico di e con Marco Falaguasta,
- sabato 30 ottobre, alle ore 17, La soffitta stregata, divertente spettacolo di clownerie di e con Marco Pernici, per festeggiare in teatro e in famiglia Halloween.
NEANCHE IL TEMPO DI PIACERSI
Falagusta, il volto noto della TV
Falaguasta, volto noto della fiction TV (“Centovetrine”, “Incantesimo”, “Carabinieri”), si cimenta oggi con le modalità dello storytelling, in una satira divertente e impietosa della nostra società, dei nostri costumi e dei rinnovati linguaggi, dai quali gli “adulti” sono sempre più sovente tagliati fuori. Ne scaturisce un racconto divertente e arguto, che diventa cronaca dei nostri tempi.
Chi è stato ragazzo negli anni ’80, gli anni della “Milano da bere” del quale si respirava l’ottimismo e la positività, è diventato genitore in questo tempo di incertezza, di instabilità ma anche di progresso e di connettività: cosa ci si porta di quegli anni sino a oggi, quanto è rimasto di quello sguardo positivo con il quale si aspettava il futuro? Come le nuove tecnologie e procedure si sono inserite e hanno condizionato abitudini e modi di vivere la quotidianità?
Come ha affermato Monica Massone nella nostra intervista, anche uno spettacolo divertente è mirato a far riflettere. E Neanche il tempo di piacersiporta lo spettatore a riflettere sulla fluidità delle relazioni amorose e interpersonali in generale al tempo dell’on life, la fusione tra la vita on line e quella in presenza, secondo la calzante definizione del filosofo Luciano Floridi, e sul fossato che sembra separare gli adulti anche relativamente giovani dai nativi digitali.
La regia è affidata a Tiziana Foschi, anche attrice comica del quartetto “La Premiata Ditta”, che afferma: “Marco approda senza più indugiare alla stand-up comedy. L’attore è, per l’appunto, in piedi sul palco e parla direttamente al pubblico, abbattendo la consacrata quarta parete. In Neanche il tempo di piacersi abbiamo voluto dare un’ambientazione e un tappeto narrativo tra le riflessioni e la satira sociale. Si ride molto, se posso tranquillizzare gli amanti del puro divago, e ci sono momenti teneri dove Marco mette a nudo tutta la sua fragilità e un sentirsi spesso inadeguato.”
Il titolo, “Neanche il tempo di piacersi”, allude, perciò, a come ci si approccia spesso con facilità sui social, senza corteggiamento, e alle incomprensioni che scaturiscono tra genitori e figli, tanto da non avere, appunto, il tempo di piacersi”
LA SOFFITTA STREGATA
La festa più paurosa dell’anno si festeggia con La soffitta stregata: è la notte di Halloween; quindi, il buffo protagonista di questa storia decide di entrare nella vecchiasoffitta a cercare dei travestimenti per poi uscire in strada e spaventare la gente del paese; però,proprio perché è la festa di Halloween, la soffitta verrà popolata di fantasmi, oggetti stregatiprenderanno vita e vi rimarrà chiuso dentro! Riuscirà a uscire e a sconfiggere la paura? Con questa storia Marco Pernici (foto di copertina) affronta il mistero e la paura in maniera spiritosa, per divertire, emozionare e tenere tutti gli spettatori con la curiosità di sapere come andrà a finire l’avventura del protagonista, regalando ai bambini – e non solo – la possibilità di sognare a occhi aperti e vivere la magia e il mistero di Halloween.
Ogni rappresentazione è correlata da un incontro con l’artista, a conclusione della serata. Entrambi gli spettacoli sono allestiti al teatro Soms di Bistagno (Al). La prenotazione è obbligatoria e la prevendita è consigliata.
Andrea Macciò
Per info su costi dei singoli spettacoli e modalità di prenotazione e accesso, è possibile contattare direttamente gli organizzatori al 348 40 24 924 o all’indirizzo e-mail quizzyteatro@gmail.com