A CACCIA DI PLASTICA NEI BOSCHI DI CASTELLETTO D’ORBA

Mio nonno di Capriata d’Orba, Batista detto “Ir quinze“, mi diceva sempre che il mondo gira perché c’è “chi vende e c’è chi compra” e così gli uni inseguendo gli altri o viceversa, fanno girare il mondo. Parafrasando quell’antico detto a proposito dell’iniziativa che si è tenuta sabato scorso, 6 novembre 2021, a Castelletto d’Orba,si potrebbe dire che “c’è chi inquina (o sporca) e c’è chi pulisce” e che quindi l’ambiente resta tutto sommato vivibile perché gli uni, chi sporca e inquina, sono “inseguiti” da chi pulisce ed ha, contrariamente agli altri, a cuore i posti dove vive

È un’impari lotta perché i “furbi“, ovvero quelli che trovano più comodo gettare nei boschi, nei fossi lungo le strade, nei campi o negli anfratti i loro rifiuti, anziché portarli alle varie Isole ecologiche che in zona ci sono oppure depositarli negli appositi cassonetti, sempre ci sono e sempre ci saranno. È infatti nel loro DNA essere maleducati e non ci sarà mai nessun vaccino per la loro “rieducazione” perché sono nati così, oppure perché le loro famiglie li hanno allevati nel disvalore della “zozzoneria“.

E le autorità locali, nonostante il loro buon impegno, più di tanto non riescono a fare.

Fortunatamente vi sono i “volontari” che si danno da fare per curare l’ambiente. Ad esempio a Novi Ligure (Al) già da tempo è attivo in località Merella un gruppo di ambientalisti che, sotto le insegne dell’associazione “Dolce & Salato” formata da quasi tutti dipendenti o ex dipendenti della Pernigotti, il sabato e la domenica si ritrovano per ripulire i bei posti della piana della Frascheta, ma anche quelli di Castelletto d’Orba (Al) non sono da meno.

Sabato 6 novembre 2021 un gruppo di castellettesi, con il patrocinio del Comune, si sono infatti ritrovati a  Castelletto d’Orba in località Stazione (dove sino al 1952 si fermava il trenino della Val d’Orba che collegava Novi con Ovada) e da lì, al grido di: “Plasticfree“, capitanati da Maurizio Girotto, si sono sparpagliati per i boschi attorno a questo paesino ricco di storia e un tempo piccola capitale della villeggiatura genovese, a caccia di rifiuti soprattutto di plastica, per la quale non basterebbero mille anni per distruggerla.

Ed ecco nelle foto la loro ricca preda!!!!!

Gian Battista Cassulo

One Reply to “A CACCIA DI PLASTICA NEI BOSCHI DI CASTELLETTO D’ORBA”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *