Martedì 3 maggio, presso il Ristorante Pizzeria Patio di Cabella Ligure, si è tenuto un incontro per la presentazione ufficiale del 42^ Tour Gastronomico della Val Borbera e Spinti, sospeso nel corso degli ultimi due anni a causa della pandemia Covid-19. Alla presenza delle istituzioni locali e altre importanti autorità, l’incontro ha rappresentato altresì un’occasione per fare il punto della situazione sull’attuale problematica della peste suina e per un confronto costruttivo circa lo sviluppo del turismo nella vallata.
A prendere la parola per primo è il Presidente dell’Associazione Albergatori e Ristoratori Val Borbera e Spinti, signor Michele Negruzzo, il quale, dopo i saluti ed i ringraziamenti ufficiali, ha rappresentato agli ospiti presenti in sala quelli che sono i punti di forza della vallata, nonché le criticità che andranno affrontate in futuro, creando così spunti di discussione e confronto costruttivo per uno sviluppo del turismo in un’area forse ancora poco conosciuta ma dalle enormi potenzialità.
Queste le sue parole:
“Come ben sapete, dal 2020 ad oggi è stato un periodo lungo e difficile che ci ha portato a sospendere, per la prima volta dal 1978, anno di fondazione dell’Associazione, i nostri storici eventi, ma abbiamo tenuto duro.
Siamo in una valle in cui si cresce a resistenza e resilienza e quindi, nonostante le enormi difficolta, forse per noi è stato meno difficile tenere duro e rimboccarci le maniche ed eccoci ancora qui a riproporvi piatti e ricette tipiche per rilanciare e promuovere i prodotti del territorio, come d’altronde abbiamo sempre fatto.
Ci stavamo rialzando dal periodo Covid quando, negli ultimi mesi, ci è caduta sulla testa la tegola della della peste suina.
La situazione che si è creata è stata surreale e incomprensibile perché fermare, per quattro mesi, tutte le attività all’aria aperta, bloccando di fatto l’economia di un intero territorio ha comportato il serio rischio di affossare in maniera definitiva tutte le imprese che direttamente o indirettamente vivono grazie a queste attività.
La rabbia è stata tanta, non lo nascondiamo, ma la volontà di non arrendersi ha portato a qualcosa di buono perché in maniera spontanea, con altre associazioni è nato il Comitato Fuori di Peste.
Con il Comitato abbiamo combattuto e dialogato in maniera pacata, ma decisa, con tutte le istituzioni: Comuni, Provincia, Prefettura, Regione.
Non abbiamo mai mollato la presa nonostante i periodi di scoramento in cui le promesse erano tante, ma le risposte concrete non arrivavano…e finalmente i risultati sono arrivati con la firma della delibera e con le prime deroghe e di questo risultato dobbiamo ringraziare soprattutto l’amico Checco Galanzino che è la vera anima del Comitato, che con tenacia e capacità ha saputo mettere insieme e coordinare le tante e diverse anime che lo formano, e non è sicuramente stato facile.
Ci auguriamo ora che si arrivi presto ed in tempi rapidi ad una liberalizzazione totale del territorio.
Ringraziamo la Provincia, qui rappresentata dal Presidente Bussalino perché ci è stato detto essere stati, insieme al Vice Presidente Gualco molto combattivi nel portare avanti le nostre proposte.
A proposito del Comitato vorrei dirvi che è forse per la prima volta, almeno a mia memoria, che in Valle ci siamo ritrovati uniti per affrontare le difficoltà muovendoci all’unisono e parlando con una voce sola; solo in questo modo si ottengono dei risultati e sono sicuro che questo prezioso patrimonio, questa sorta di rete territoriale che abbiamo creato non andrà dispersa, ma continueremo insieme a collaborare e a migliorarla.
Alle amministrazioni vorremmo fare una sorta di appello: noi associazioni e realtà lavorative abbiamo dimostrato unità e volontà, abbiamo accantonato eventuali campanilismi e insieme abbiamo combattuto per superare le difficoltà, però abbiamo notato, nostro malgrado, che è mancato un pò il collante con tante amministrazioni, che è ciò che farebbe funzionare meglio un territorio, quindi vi chiediamo semplicemente degli incontri periodici con la popolazione o quantomeno con i rappresentanti delle varie associazioni e realtà lavorative per poter condividere, ascoltare, programmare.
Non possiamo farci sfuggire la presenza delle istituzioni per chiedere tre cose:
- Informazioni sul ponte delle Strette di Pertuso perché crea non pochi disagi nei periodi di punta e nei fine settimana sia ai turisti sia a chi va a lavorare in bassa valle o viceversa
- Chiediamo una manutenzione decisa delle strade perché sono un punto fondamentale per portare turismo in valle, con le strade buone si fa turismo, con le strade in queste condizioni il turista lo si perde appena mette piede nelle nostre valli o peggio ancora con il passaparola
- Chiediamo il servizio di trasporto pubblico che in alta valle è pressoché assente ed è altro punto fondamentale per far girare i turisti, soprattutto in una valle come la nostra vocata al turismo lento e agli sport outdoor.
Per concludere vorremmo esprimere la nostra vicinanza al Comune di Carrega e a tutti i suoi abitanti per la situazione di grande disagio che stanno vivendo a causa della grossa frana che li ha isolati dal lato piemontese”
Durante la serata sono seguiti altri interventi, in ordine: il Sindaco di Cabella Ligure Roberta Daglio, il Presidente della Provincia Enrico Bussalino, il Coordinatore del Comitato Fuori di Peste Checco Galanzino, il Presidente di Terre Derthona – Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi Walter Massa, per il Cammino dei Ribelli e per AIGAE Piemonte Irene Zembo.
Alcune immagini della serata:
Samantha Brussolo