IL BOMBARDAMENTO DI DRESDA

Una riflessione nell’anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale – 8 maggio 1945

Tra il 4 e l’11 febbraio 1945 a Yalta si incontrarono Churchill, Roosevelt e Stalin. Tra i tre si convenne lo smembramento della Germania in due blocchi, il pagamento delle riparazioni ai vincitori, la dichiarazione che i paesi liberati avrebbero dato vita a governi “responsabili di fronte alla volontà popolare” e fondati su “libere elezioni“.

Per evitare futuri contrasti venne anche presa la decisione che la costituenda Organizzazione delle Nazioni Unite (O,N.U.), che, sul fallimento della Società delle Nazioni, vedrà la luce a San Francisco nel giugno del 1945, sarebbe stata retta da un Consiglio di Sicurezza formato da U.S.A., U.R.S.S., Gran Bretagna, Francia e Cina.

Da lì a tre mesi, l’8 maggio 1945 terminava la Seconda Guerra Mondiale con la resa incondizionata della Germania, firmata il 7 maggio (con validità dall’8 maggio) in un edificio scolastico di Reims al cospetto di ufficiali francesi e sovietici, dal generale Alfred Jodl (che verrà impiccato il 16 ottobre 1946 a Norimberga), ma tra il febbraio e il maggio di quell’anno tra i tre firmatari degli accordi di Yalta, si scatenò una furibondo scontro per accaparrarsi l’effettivo controllo della nuova Europa.

Ad esempio tra il 13 e il 14 febbraio del 1945 le fortezze volanti degli Stati Uniti e della Gran Bretagna rovesciarono sulla città di Dresda, quando ormai la Germania era in ginocchio, 1.500 tonnellate di bombe esplosive e 1.200 tonnellate di bombe incendiarie, sotto le quali perirono in una sola notte più di 100 mila persone.

A sostenere l’esigenza di questo micidiale bombardamento, ormai strategicamente NON più necessario, fu Winston Churchill, il quale impose a spada tratta questa strage di civili per non lasciare nessuna città integra all’espansione sovietica in Europa!

Alla successiva Conferenza di Potsdam (17 luglio/2 agosto 1945) venne comunque ratificato quanto deciso a Yalta, ma la decisione di Churchill e le vittime di Dresda resteranno nella storia.

Come mai Churchill per quella sua decisione non salì mai sul banco degli accusati per crimini di guerra?

Cheverel (La Salle), Domenica 8 maggio 2022Gian Battista Cassulo

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