“TROPPO BELLA PER ME” di Gianluigi Repetto

Le recensioni di Andrea Macciò

Troppo Bella per me è un appassionante thriller ambientato nella città di Novi Ligure. Il protagonista è uno scrittore, Danilo Dineri, nato a Genova, ma residente a Novi in Via Monterotondo, che alle soglie dei cinquant’anni è diventato famoso e ricco grazie a una serie di romanzi gialli caratterizzati da una particolare attenzione alla psicologia dei personaggi

Danilo, nonostante il corteggiamento di importanti case editrici nazionali, è rimasto fedele alla piccola casa locale che lo ha lanciato nel mondo letterario. Una sera viene avvicinato alla presentazione da una ragazza bellissima e provocante, che gli chiede una copia con dedica e afferma di chiamarsi Liza e di essere originaria delle Highlands scozzesi.

Il giorno dopo, Danilo, che è un appassionato runner, incontra di nuovo la ragazza mentre corre nelle campagne attorno alla città di Novi. Liza, con un corteggiamento serrato e irresistibile trascina Danilo in un casolare abbandonato dove trascorrono intensi momenti di passione. “Troppo bella per me” aveva pensato subito Danilo, e infatti la ragazza appena concluso il loro incontro afferma di volerlo ricattare.

Sembra un caso isolato di falso stupro per estorcere denaro, e Danilo riesce a scagionarsi dalle accuse grazie a una previdente registrazione della scena finale. Ma il capitano dei carabinieri Vallone, con l’aiuto del fidato Sergio Verde e della collega emiliana Giada Barberis, scopre che questi finti stupri sono in realtà moltissimi non solo a Novi, ma anche in aree limitrofe quali Piacenza, Genova e Alessandria, come legati da un misterioso fil rouge. Il filo rosso dei crimini arriverà persino oltre Oceano, in Canada, dove Danilo ha inviato per proteggerli la moglie e i figli.

 Lo strano suicidio della bella Liza, per la quale Danilo prova pietà nonostante abbia cercato di incastrarlo, apre il vaso di Pandora su una vicenda intricata e misteriosa, con un finale sorprendente.

Troppo bella per me è un giallo dall’intreccio originale e appassionante, caratterizzato da un personaggio principale che è una sorta di anti-eroe, pronto a cedere a tutte le tentazioni e in un certo senso incredulo del proprio successo letterario, e un personaggio “negativo” che irradia anche nei lettori il suo fascino magnetico come Liza. Anche i personaggi dei tre carabinieri che indagano, Gabriele Vallone, Sergio Verde e Giada Barberis, sono ben costruiti e potrebbero essere riproposti in una serie letteraria a loro dedicata, per l’acume nelle indagini e i loro interessanti rapporti interpersonali.

La città di Novi Ligure, con la sua caratteristica di cerniera tra Piemonte e Liguria (un posto in Liguria, dicono infatti alcuni personaggi di Piacenza) fa da sfondo al romanzo, secondo la tradizione consolidata del giallo ambientato in una provincia che nasconde segreti inconfessabili. Assieme a Danilo e Liza il lettore può immaginare di correre sulla bella passeggiata che porta a Monterotondo.

                                                 Andrea Macciò

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