Lo scrittore ha presentato oggi, nella Sala Consigliare del Comune di Ronco Scrivia, la raccolta di racconti del concorso indetto dalla casa editrice novese Edizioni Vallescrivia insieme al direttore editoriale della casa e all’Assessore alla Cultura del Comune
Un altro primo premio per lo scrittore ronchese Massimiliano Morgavi, che anche nella seconda edizione del concorso letterario “Marmellate. Storie di vita da conservare” è riuscito dove gli altri non ce l’hanno fatta.
Ma guai a parlare di competizione: lo scrittore (che si definisce lettore con l’intenzione di imparare a scrivere) rifiuta ogni collegamento tra la sua partecipazione al concorso e velleità di vittoria. Anzi, ama identificarsi con personaggi come Leopold Bloom (il celebre protagonista di Ulysses di James Joyce ndr.) e l’Idiota di Fëdor Dostoevskji, a sottolineare forse, la sua estraneità al mondo letterario, pur collezionando successi. Infatti si classificò vincitore alla passata e prima edizione di questo concorso già lo scorso anno.
I suoi racconti hanno convinto la giuria per la sua capacità di condensare già dalle prime righe il significato dell’intero racconto e trasportare poi il lettore, con sapiente maestria, nello svolgimento della trama con precisione e stile asciutto, da lui amato da appassionato lettore di autori statunitensi, maestri in questo.
Alle domande dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ronco Scrivia Ivana Grisanti e del direttore editoriale della casa editrice novese Edizioni Vallescrivia Alessandro Tacchino, Morgavi ha risposto con pacatezza, parlando di sé stesso, del suo rapporto con la scrittura e del suo racconto, che ha profondi legami con l’esperienza di vita sua e della sua famiglia di origine: massimo diecimila battute e il cibo come tema principale questi i canoni del concorso, dove lo scrittore è riuscito nuovamente ad eccellere con il suo personaggio Giuseppe, un bambino che diventa adolescente e che riesce a stupire il suo insegnante per la sua capacità culinaria in risposta ad una presa in giro ricevuta a scuola dagli altri compagni.
Alla domanda se ha intenzione di proseguire con la scrittura ha risposto positivamente dicendo che “in cantiere” ci sono racconti e un breve romanzo. Non ci resta che aspettarli.
Fausto Cavo
In alto da sinistra: lo scrittore Massimiliano Morgavi, l’Assessore alla Cultura Ivana Grisanti e il direttore editoriale Alessandro Tacchino