In mostra la storia della città attraverso le immagini della fototeca civica
Fino al 28 Maggio 2023 è aperta alle Sale d’Arte di Alessandria, Via Machiavelli 13, la mostra fotografica “Sguardi su Alessandria attraverso i Fondi della Fototeca Civica”, organizzata dalla Città di Alessandria e dall’Azienda Costruire Insieme
Le immagini della Fototeca Civica illustrano Alessandria con fotografie originali che, realizzate e stampate a partire dal 1880 fino al 1940, raccontano i cambiamenti strutturali della città, alcuni dei quali ancora visibili, mentre altri sono stati superati da interventi realizzati nel corso degli anni. Le immagini raccontano la storia di Alessandria attraverso la sua rappresentazione fotografica e tentano di ricostruire, grazie alla memoria collettiva, i tasselli poco noti di una storia cittadina.
L’esposizione, curata da Laura Polastri, Direttore della Biblioteca Civica in collaborazione con l’Ufficio del Comune Eventi, Manifestazioni e Fototeca, Cristiana Coppi, Sandro Zapparrata, Giorgio Guerci e Paolo Cellerino, è l’occasione per presentare ad un vasto pubblico la Fototeca Civica, che è stata istituita dalla Città di Alessandria nel 2001, per il recupero e la valorizzazione delle collezioni fotografiche di proprietà dell’Amministrazione, di enti e privati, con l’obiettivo di far crescere la cultura fotografica e arricchire il patrimonio di immagini riguardanti eventi storici e di Alessandria in particolare.
- Il primo nucleo della mostra “Sguardi su Alessandria” è costituito dalle raccolte del Fondo Storico Locale, proveniente dai depositi della Biblioteca Civica che presenta stampe di fine Ottocento ai sali d’argento e all’albumina dei fotografi Castellani e Mignone. Tra esse troviamo immagini quali “L’Antico quartiere di Arzola”, il “Ponte sul Tanaro detto della Cittadella”, il “Campo del Littorio”. Il Regio Decreto del 1889 che conteneva le disposizioni per il risanamento del quartiere di Arzola è stato abrogato solo nel 2010, mentre al posto dello storico Ponte Cittadella oggi troviamo l’avveniristico Ponte Meier, inaugurato nel 2016 e firmato dal noto architetto austriaco.
- Un secondo nucleo espositivo è rappresentato dalle collezioni fotografiche del Fondo Guerci, che negli anni ’80 il Comune ha acquisito, parte integrante dell’archivio dell’Ing. Venanzio Guerci, conservato presso la Biblioteca Civica, che comprende i progetti, i disegni, la documentazione di lavoro, le carte e la biblioteca personale. Il fondo raccoglie immagini fotografiche che vanno dalla fine del 1800 al 1950 ed è costituito da foto di famiglia, documentazione di lavoro e immagini di Alessandria. Tra le fotografie esposte si trovano le immagini raffiguranti “Villa Pezzi – Vista sul canale”, l’antico Canale Carlo Alberto. Anche nel Fondo Guerci troviamo diverse immagini dedicate al “Ponte Cittadella” ottocentesco in costruzione, dove operai e maestranze si fanno ritrarre vicino al cantiere. Il canale Carlo Alberto, tuttora esistente, origina dalla Bormida presso Cassine e sfocia nel Tanaro.
- Il terzo nucleo espositivo presenta alcuni album originali e stampe ai sali d’argento del Fondo Borsalino che, donato nel 2002 da Giovanna Usuelli, è composto da 500 immagini storiche che narrano momenti privati della famiglia, eventi della storia della fabbrica fondata da Giuseppe Borsalino nel 1857 e della sua interazione con la città, le opere pubbliche finanziate, le fasi di lavorazione dei cappelli e le fotografie raccolte e collezionate dalla famiglia. Uno dei simboli della città di Alessandria, tornato a essere patrimonio anche culturale della città con l’apertura del nuovo museo Borsalino.
- L’ultimo capitolo espositivo propone immagini provenienti dal Fondo Sartorio, acquistato dal Comune nel 1993, che è costituito da circa 100.000 tra stampe ai sali d’argento, gelatine al bromuro d’argento su lastre di vetro e pellicole in poliestere. Il Fondo raccoglie sessant’anni di attività dello studio fotografico fondato da Domenico Sartorio nel 1925 e proseguita sino al 1985 grazie al lavoro dei successori. I soggetti delle immagini narrano gli eventi storici della città, ritraggono importanti edifici comunali, realtà industriali, vedute e panorami di Alessandria e della provincia. Tra le immagini proposte alcuni elementi caratterizzanti della storia della città quali il vecchio Politeama, la stazione ferroviaria di epoca ottocentesca, gli interni dello storico bar “Baleta” e alcuni negozi di corso Roma di inizio secolo.La città ha mantenuto in linea di massima la struttura urbanistica dell’ottocento, ma la stazione ferroviaria ad esempio è stata ampiamente rimaneggiata e ricostruita nel corso degli anni trenta.
Completano la visita alle Sale d’Arte le due sezioni dedicate alle sovrapporte di Giovanni Battista Carlone e di Giovanni Michele Graneri, delle quali abbiamo già parlato in un pezzo dedicato, esposte con le tele in versione integrale (compresa la parte “tagliata” per adattarle) e che al termine del restauro dello spazio torneranno nella naturale sede di Palazzo Cuttica, e le Stanze di Artù.
Andrea Macciò