Sabato 10 giugno si è tenuto a Cartasegna, frazione del Comune di Carrega Ligure, il primo di una serie di incontri rientranti nel progetto Appennino Futuro Remoto, programma nato come festival nel 2021 grazie alla collaborazione tra il Comune di Carrega Ligure, il Gruppo Spontaneo Trallallero e le Vie dei Canti Festival, con l’obbiettivo di far conoscere la Val Borbera e frenare l’esodo demografico attraendo nuovi abitanti.
Nonostante la pioggia che a tratti compariva, un pubblico di circa 150 persone, numero considerevole per un paesino dell’Appennino non facile da raggiungere, è arrivato nel borgo per ascoltare un racconto appassionante, comico, commovente e a tratti straziante, come in occasione del ricordo delle razzie avvenute da parte del popolo mongolo durante la seconda guerra mondiale.
Il piffero di Stefano Valla e la fisarmonica di Daniele Scurati hanno fatto da colonna sonora alle storie, partendo dal sentiero del monte ed entrando in chiesa precedendo con la loro musica il pubblico. Un prologo in cui Mauro Chinotto, originario del posto, ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto a tutti per poi passare la parola al sindaco Luca Silvestri, arrivato a piedi da Magioncalda insieme ad altri abitanti di Carrega e Connio, paesi da cui sono divisi dalla frana.
Laura Parodi, direttore artistico del Festival “Appennino Futuro Remoto” ha ringraziato i cartasegnesi per la collaborazione e l’entusiasmo con cui nei mesi scorsi si è lavorato raccogliendo le testimonianze, i racconti dalle vive voci di chi il paese lo vive. Dopo aver presentato la rassegna ha introdotto gli attori Simonetta Guarino e Mauro Bozzini che, in veste di Don Agostino Ridella, ha iniziato il racconto.
Presenti anche le voci del Gruppo Spontaneo Trallallero e dei Cantori dell’Oltrepò, oltre ai ballerini di Connio e altri giunti appositamente dalla Lombardia. Lo spettacolo, l’entusiasmo, il buon cibo e la partecipazione di tutti hanno reso la giornata indimenticabile. Tante sono state le richieste per avere il copione che sarà stampato e messo a disposizione di chi lo richiederà. Per “Appennino Futuro Remoto” è stata quindi una partenza col botto.
Questo l’indirizzo del sito “Appennino Futuro Remoto” per scoprire il calendario completo degli eventi estivi:
www.appenninofuturoremoto.it
Samantha Brussolo