UNA BELLA ESCURSIONE IN VALGRISENCHE

Sabato 17 giugno 2023, in Vagrisenche, nella Cappella di Châtelet eretta nel 1959 a Usellieres è stata celebrata una messa per ricordare i paesi sommersi dalle acque per la realizzazione della diga di Beauregad

Erano i villaggi di Beauregard, che dà il nome alla diga, Sevey, Suplun, Fornet, Chappuis, Usellieres e Surier, i cui abitanti dovettero abbandonare le loro case, vedendole a poco a poco scomparire sotto il pelo dell’acqua.

Proprio per rendere merito alla memoria di quel sacrificio che fecero gli abitanti di questi villaggi abbandonando le loro cose care, nel 2016 venne organizzato un evento, la “Festa del Ricordo”, che quest’anno, grazie all’impegno del “Comité du Châtelet”, dell’Amministrazione comunale, degli Alpini e della Pro Loco di Valgrisenche, si è svolta sabato 17 giugno 2023.

E queste foto ci sono state inviate dalla Pro Loco di Valgrisenche, che noi ringraziamo di vero cuore!!!!

Al termine della Messa e vista la bella giornata, essendo appena mezzogiorno, abbiamo deciso di fare una brevissima escursione salendo dai 1.784 metri di Usellieres sino all’Alpe “L’Arolla” a 1.921 metri, però giunti lì ci siamo detti: “Ma perché non andiamo al Rifugio dello Chalet de L’Épée?”.

Detto fatto, ci siamo gettati su un bel sentiero che ci avrebbe portato ad un alpeggio e al Rifugio che proprio quel giorno riapriva i battenti per la stagione estiva, e così siamo saliti a 2.366 metri passando per un bosco con piante centenarie alcune delle quali hanno ben 500 anni sulla corteccia!!!!

Usciti dal bosco, con il sentiero che a tratti era diventato abbastanza ripido ma bene affrontabile, arriviamo allo scoperto e ci troviamo all’alpeggio di Praz-Londzet, quasi un pugno di case a 2.188 metri, vasto e soleggiato, con una vista da mozzafiato sulla valle sottostante.

Il tempo di scattare due foto e goderci il panorama e poi di nuovo gambe in spalla per salire allo Chalet. Il sentiero è tutto tagliato in costa e con vegetazione bassa, per cui la vista spazia su tutta la valle che ci appare in tutta la sua bellezza.

Attraversiamo una pietraia e iniziamo ad incontrare i primi tratti di neve, e mentre sentiamo scrosciare impetuoso un corso d’acqua, quasi appoggiato ad un costone roccioso ecco il Rifugio dello Chalet de L’Épée. Siamo arrivati a 2.366 metri, ma guardando in alto, vediamo bello nitido e ancora innevato, il Col Fenêtre che sta a 2.854 metri,

Sono appena le tre del pomeriggio e così ci siamo detti ci siamo detti: “Già che siamo qui, sarebbe un peccato non andarci!” e così abbiamo continuato a salire, ma poi la neve iniziava a diventare troppa e poiché eravamo senza ramponi, ci siamo fermati un po’ sotto, sui 2500 metri, dove, comodamente seduti su un pietrone, abbiamo mangiato due panini, guardando il vallone sotto di noi e il Paramont, che avevamo proprio di fronte, al di là del quale c’è Cheverel.

Peccato non essere riusciti ad arrivare al Col Fenêtre, che è una stretta forcella che separa la Valgrisenche da Rhêmes Notre Dame, quasi una vera e propria finestra panoramica che si affaccia sul Massiccio del Gran Paradiso, come poi ci hanno detto i gestori del rifugio

Siamo stati un po’ lì, ma poi, presi dal vento e anche dal freddo, siamo scesi al rifugio dove abbiamo trovato persone gentilissime, la stufa accesa e dove abbiamo gustato due bei Te caldi con due belle fette di crostata di mele!!!!

Una sosta al caldo ci voleva proprio e così ristorati, rimessi gli zaini in spalla, di nuovo giù a Usellieres dove avevamo lasciato la nostra Panda a gas per fare ritorno a casa!!!

Sette ore di cammino spese veramente bene!!!!!

GB & Giusy

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