PONTE “MORANDI”: 14 AGOSTO 2018 – 14 AGOSTO 2023 ANCORA UN NULLA DI FATTO

Si è ripetuta oggi la sfilata sul “Morandi” delle Autorità che hanno parlato molto per dire nulla

Il Ponte Sant’Angelo che a Roma collega Trastevere con Castel Sant’Angelo e poi con il Vaticano fu costruito nel 134 d.C. dall’imperatore Adriano ed è ancora lì. Quando ero piccolo, ci sarò passato centinaia di volte ai tempi in cui abitavo a Roma nelle vicinanze di piazza Trastevere.

Il viadotto sul Polcevera, da tutti noto come “Ponte Morandi”, inaugurato dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat nel 1967, non c’è più.

E non c’è più, non perché è stato progettato male, ma perché non sono state fatte nel tempo le dovute manutenzioni che lo stesso progettista, l’Ing. Riccardo Morandi, aveva raccomandato di fare.

È crollato, sotto il peso di carichi per esso diventati insostenibili, alle 11,36 del 14 agosto del 2018, trascinando con le sue rovine sulle sponde del Polcevera la vita di 43 persone.

Oggi c’è stata la “solita” commemorazione con la sfilata dei “soliti” ignoti che tutto hanno detto per non dire nulla.

Anche quest’anno infatti non ci hanno detto di chi è la colpa del crollo, quanto è venuta a costare la sua ricostruzione, chi ha sostenuto i costi e a chi vanno in pedaggi per il transito sul nuovo “Morandi”.

Nulla di tutto questo, ma solo “parole, parole, nient’altro che parole”, direbbe Mina.

Se io fossi uno scrittore di grido o un regista alla Spielberg su questo, purtroppo tragico, fatto ci scriverei un giallo o ci farei un triller, perché gli elementi del “giallo” ci sono tutti a partire dalla data e dall’ora del crollo allo scaricabarile che stiamo vedendo, con un maxi processo del quale molto probabilmente non ne vedremo la fine!

Oggi come al solito difronte alle Autorità venute sul Ponte a “pontificare” c’era il solito parterre. Se non ci fosse stato nessuno, sarebbe stato meglio!

Gian Battista Cassulo

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